Sono stati proclamati 3 giorni di sciopero dei piloti Lufthansa, Germanwings ed altre aziende collegate al gruppo che rappresenta la principale compagnia aerea tedesca, la settima nel mondo (la seconda in Europa) per passeggeri per chilometro trasportati nel 2009 con circa 1.800 voli giornalieri. Non sono interessate le compagnie affiliate Swiss ed Austrian Airlines in quanto titolari di propri accordi salariali.

L'agitazione partirà dalla mezzanotte di mercoledì (2 aprile) fino alla mezzanotte del venerdì (4 aprile) con una previsione di partecipazione molto forte, comporterà la cancellazione di 3.800 voli nazionali ed internazionali ed interesserà un totale di circa 425.000 passeggeri.

Lufthansa fa sapere che solo 500 voli a breve e lungo raggio saranno confermati.

Tutti gli aggiornamenti dello stato dei voli con le eventuali indicazioni su soluzioni alternative saranno visibili sui siti ufficiali della compagnia di bandiera. Lufthansa informerà i passeggeri con sms ed email e comunque i viaggiatori avranno la possibilità di convertire i biglietti aerei per viaggiare con le ferrovie.

Lo stop è stato annunciato ieri dal sindacato tedesco dei piloti Cockpit che ha ribadito la necessità di protestare per il rinnovo del contratto di lavoro ed in particolare per richiedere, a fine carriera, un aumento dello stipendio dei piloti del 30% contro una controfferta del 9%.

La protesta, che non si verificava in Germania da oltre 2 anni, costerà all'azienda oltre 10 milioni di euro. Secondo il portavoce di Cockpit, dietro lo scontro si nascondono gli interessi dei grandi investitori britannici come Blackrock, Templeton e Capital Group.