Dopo lo sciopero dei mezzi pubblici del 16 dicembre del 2013, per la durata di quattro ore, le Organizzazioni Sindacali non hanno perso tempo a proclamare un'altra agitazione per il prossimo anno, e stavolta per un intero giorno.



In accordo con quanto reso noto infatti in data odierna con una nota congiunta da Uiltrasporti, Filt Cgil, Faisa Cisal, Ugl FNA, Fit Cisl, è stato proclamato lo sciopero dei mezzi pubblici per tutta la giornata di mercoledì 5 febbraio del 2014.

E' uno stop di 24 ore del Tpl, il trasporto pubblico locale, che interesserà i bus, i tram, la metropolitana e le ferrovie locali con l'organizzazione dello sciopero che come al solito si articolerà su base territoriale nel rispetto delle fasce di garanzia per i pendolari.





Mancano ancora parecchie settimane al nuovo sciopero del trasporto pubblico locale, ragion per cui ci sono sulla carta i margini affinché questo possa essere quantomeno differito oppure annullato. Serve però lo sblocco della trattativa sul rinnovo del Ccnl, il contratto collettivo nazionale di lavoro del settore che, ricordano le Organizzazioni Sindacali, è scaduto da quasi sei anni.

Nel dettaglio, il contratto è scaduto addirittura il 31 dicembre del 2007, e per questo in assenza di uno sblocco della trattativa si procede di sciopero in sciopero. Quello di lunedì scorso 16 dicembre del 2013, stando a quanto riferito dalle sigle che lo hanno proclamato, è stato caratterizzato da un alto tasso di adesione da parte dei lavoratori con punte fino al 95%.