Doveva concludersi ieri il lungo sciopero dei Forconi: il comitato '9 dicembre 2013' aveva promosso l'iniziativa ponendo come limite ultimo quello del 13 dicembre. Non sarà così: il Governo, secondo il parere di chi ha voluto diffondere la protesta, non ha dato le risposte che ci si aspettava, dunque si andrà ad oltranza. 'Avremmo dovuto terminare il nostro fermo il 13 - ha detto Mariano Ferro, leader del Movimento - invece si va avanti'.

Le ultime notizie vedono intensificarsi i contatti tra le varie correnti interne al Movimento sorto in queste settimane: se inizialmente era sembrato che l'orientamento fosse quello di evitare lo spostamento verso Roma, ora sembra invece che la manifestazione nazionale nella capitale si terrà.

Nelle prime ore di sabato è prevista una riunione che dovrà chiarire tempi e modi: è molto probabile, come anticipato anche da Danilo Calvani, che insieme a Ferro è tra i principali promotori della contestazione, sia martedì 17 dicembre il giorno stabilito per la grande ondata umana che invaderà le vie dell'Urbe e, soprattutto, le piazze sottostanti i palazzi del potere.

In attesa delle decisione definitiva non smontano i presidi che hanno riempito le strade e bloccato il traffico in decine di città italiane: nella serata di venerdì sono state segnalate nuove manifestazioni di autotrasportatori sulla A1 Milano-Napoli alle uscite di Melegnano svincolo per le provenienze da Bologna; in uscita a Parma ed in entrata a Ceprano. Presidi autostradali segnalati anche sull'A27 Venezia-Belluno a Conegliano Veneto e per l'A28 Portogruaro-Pordenone.