Potrebbe essere l'atto finale di una delle proteste popolari più imponenti degli ultimi anni: lo sciopero dei Forconi iniziato lo scorso 9 dicembre 2013 ha minacciato di bloccare l'Italia per giorni, creando diversi disagi in alcune città della Penisola. Ora la manifestazione si sposta a Roma, ma la portata che era stata prospettata negli scorsi giorni sembra essere stata fortemente ridimensionata dagli ultimi avvenimenti.

In ogni caso il raduno previsto per oggi mercoledì 18 dicembre è confermato: i cosiddetti Forconi (anche se come vedremo la denominazione è tecnicamente impropria) si ritroveranno a Piazza del Popolo a partire dalle ore 15.

Come specificato già dai promotori nei giorni passati, non è stata richiesta l'autorizzazione per far sfilare un corteo lungo le strade della Capitale: troppo alto il rischio di infiltrazioni estremiste, troppo alto il pericolo di innescare problemi di ordine pubblico non in linea con lo spirito con cui è nata l'iniziativa.

Si tratta, come si spiegava precedentemente, di una manifestazione dei Forconi a metà: il leader del Movimento siciliano, il primo a organizzare la grande mobilitazione, diserterà l'incontro. In un comunicato reso noto ad inizio settimana Mariano Ferro ha palesato la propria volontà di non riconoscere la manifestazione di Roma per motivi di organizzazione e per eventuali problemi di ordine pubblico.

Va detto in ogni caso che lo stesso Ferro, e con lui Lucio Chiavegato, leader del Movimento in Veneto, non ha escluso la possibilità che nei prossimi giorni la parte di Forconi che fa capo a loro non possa decidere di organizzare una propria manifestazione a Roma. Massima allerta da parte delle forze dell'ordine e possibilità di forti disagi per gli spostamenti dei cittadini romani: una città di norma congestionata dal traffico, non potrà che vedere acuite le problematiche di circolazione.