Promettono il 9 dicembre del 2013 di bloccare tutta l'Italia, da Pordenone alla Sicilia, in quando dalle ore 22 del giorno prima scatterà la protesta anche attraverso il blocco delle principali arterie stradali.

Questo è quanto promettono coloro che si identificano nel Movimento dei Forconi che, dopo aver paralizzato in precedenza la Sicilia, ora puntano ad estendere la protesta su tutto il territorio nazionale contro gli effetti devastanti della crisi e contro le politiche di austerità imposte dall'Unione Europea.

Rappresentato in prevalenza da piccoli commercianti, autotrasportatori, agricoltori ed allevatori allo stremo, il Movimento dei Forconi sta organizzando una nuova protesta contro la crisi che drammaticamente sta mettendo in ginocchio le famiglie e le imprese.

In merito è stato già definito un coordinamento nazionale affinché la protesta, a partire dalla notte tra l'8 ed il 9 dicembre del 2013, si estenda a macchia d'olio in tutta Italia.

Non a caso al Movimento dei Forconi si uniranno per la protesta del mese prossimo anche numerosi comitati agricoli ed i movimenti autonomi degli autotrasportatori. Stavolta le sigle ed i movimenti che aderiscono allo sciopero puntano al salto di qualità nel far diventare la protesta da uno sciopero dell'autotrasporto ad una protesta di popolo aperta, quindi, a tutti coloro che non vogliono più questa crisi e soprattutto gli effetti devastanti a livello sociale con la disoccupazione e l'impossibilità a poter andare avanti in maniera dignitosa e decorosa.