La notizia è di qualche giorno fa e riguarda la versione inglese del Grande Fratello. La giovane aspirante modella inglese Josie Cunningham, non vedrebbe nulla di male ad abortire per entrare nella casa del Big Brother. Pur di essere inserita nella squadra, la ragazza di soli 23 anni ha infatti preso la drastica decisione di interrompere la sua gravidanza di ben 4 mesi e mezzo, perché secondo lei questo gioverà sicuramente alla sua carriera.

"Vorrei essere famosa, guidare una Range Rover rosa ed acquistare un grande appartamento e nessuno potrà mettersi sulla mia strada".

Sono queste le parole (tradotte in italiano) di una ragazza sempre più convinta della sua scelta.

In molti Paesi, l'ammissibilità morale dell'aborto o interruzione volontaria di gravidanza (IVG) è nella maggioranza dei casi guidata da convinzioni etiche, orientamenti religiosi e più in generale nella maniera che una cultura si pone davanti a situazioni riguardanti anima o vita. A partire dagli ultimi anni del ventesimo secolo, l'IVG è diventata una procedura permessa anche per legge in buona parte del mondo, sempre a discrezione della donna e solo nei primi mesi della gestazione, ma la tendenza è quella di arrivare ad una piena liberalizzazione.

Ogni Paese ha poi effettuato alcune modifiche, ad esempio in Italia l'aborto dopo i primi 90 giorni di gravidanza è permesso solo per motivi gravi e ben documentati a livello medico.

Per la ragazza inglese, la questione sarebbe invece solo quella di aver diritto a poter fare quello che crede del suo corpo. Ma se effettivamente avrebbe voluto entrare nella casa del Big Brother, non sarebbe di certo stato il caso di propagandare la questione ai mass media. Ora, l'obiettivo dei cittadini inglesi è infatti solo quello di non farla entrare nella casa del Grande Fratello e questo non gioverà senza ombra di dubbio per la sua tanto agognata carriera da Vip.

E poi, forse non ha proprio pensato agli eventuali effetti psicologici post operazione.