"Questa vita lascia i lividi / questa mette i brividi". Così recita la formula iniziale della canzone vincente al Festival di Sanremo 2014: "Controvento", interpretata da Arisa, nome d'arte di Rosalba Pippa e scritta dall'ex fidanzato, Giuseppe Anastasi.

Canzone che sembra caratterizzare a pennello l'esperienza sanremese altalenante della cantautrice originaria di Genova: vincitrice nel 2009 della 59° edizione con "Sincerità", con la quale si è fatta conoscere grazie alla categoria "Nuove Proposte", Arisa partecipa di nuovo al festival l'anno successivo, concorrente nella categoria "Artisti" con la canzone "Malamorenò".

Nel 2012, raggiunge il secondo posto della classifica della 62° edizione con "La notte", nonostante la sua carriera di cantante e di personaggio pubblico sia già decisamente affermata.

Visivamente flemmatica nel ricevere la notizia della vincita, Arisa commenta la partecipazione al festival di quest'anno come un evento scaramantico da aggiungere alla propria carriera: "Magari quest'anno vinco", risponde, facendo spallucce, al giornalista Vincenzo Mollica.

Confessando che la vera emozione è quella che si prova durante la propria performance, per Arisa l'attesa snervante dei risultati del televoto è stata finalmente premiata, vantando anche una soglia di 240.000 copie vendute, tra album e singoli.

Molto discusso il look, che da "occhialona" è stata definito da "vamp": infatti, la cantautrice genovese ha abbandonato gli occhiali, stile anni '70, sfoggiati al festival cinque anni fa, presentandosi quest'anno in minigonna e tacchi alti. Già durante la partecipazione come giudice ad un paio di edizioni del programma televisivo X Factor, Arisa era decisamente cambiata.

Sfoderando un lato sconosciuto di sé, ha dimostrato un carattere sicuro e deciso, lontano dalla timida insicurezza che lasciava trapelare durante le interviste ai tempi delle prime comparse televisive.

Come si può facilmente interpretare dalle parole della fortunata "Controvento", nonostante chiunque possa passare dei momenti bui, pensando che "il mondo sia contro di sé, pur non sapendo il perché", l'importante è saper trovare la forza per "spegnere quei momenti".