Coniugare lavoro efamiglia per una donna è un'impresa spesso difficile, ma possibile, sembra dire la fiction "Unamamma imperfetta", dove l'altra metà del cielo si destreggia tra i mille problemi quotidiani della vita e, soprattutto, impara ogni giorno a fare il mestiere più difficile: quello della mamma.

Le protagoniste delsoggetto scritto e diretto da Ivan Cotroneo sono Chiara (Lucia Mascino), Marta(Alessia Barela), Irene (Anna Ferzetti) e Claudia (Vanessa Compagnucci), ungruppo di mamme e amiche che si scambiano confidenze e pensieri sulla maternitàe su tutto quello che gravita intorno.

Dopo aver ottenuto unsuccesso clamoroso sul web, la serie approda anche su Rai 2 dove verràtrasmessa, con una striscia giornaliera di otto minuti, dal lunedì al venerdì dal9 settembre alle 21:05, per un totale di venticinque episodi.

L'ironia è l'elementochiave di questa serie web, infatti Chiara guarda tutto con un sorriso sullelabbra anche se il suo pensiero costante è se riuscirà a sentirsi realizzata come mamma, moglie e lavoratrice. Ma i dubbi e le autocritiche, si sa, nascono solo da uno spirito intelligente e acuto di cui lei è sicuramente dotata. La giornata della trentanovenne Chiara è scandita dall'accompagnare a scuola i figli, dalle chiaccherate con le inseparabili amiche, dalle riunioni di lavoro.

Insomma, la sua è una vita piena come può esserlo quella di una qualsiasi mamma alle prese con i mille impegni della vita famigliare e non.

La seconda stagione sista girando in questi giorni a Roma e del cast fanno parte anche Fausto MariaSciarappa, che interpreta il marito di Chiara, Biagio Forestieri, SergioAlbelli e Luciano Scarpa.

Ivan Cotroneo precisa: "La Mamma Imperfetta è una categoria dello spirito. Ci sono papà che sisentono Mamme Imperfette, ci sono persone che pur non essendo genitori possonotranquillamente vivere la loro vita da Mamme Imperfette. Basta mettersi a lettoa fine giornata ripassando mentalmente tutti gli impegni mancati, basta viveregli appuntamenti famigliari o lavorativi con una sensazione costante diinadeguatezza, basta sentirsi più spesso buffi o ridicoli che all'altezza dellasituazione, per assurgere alla posizione di Mamma Imperfetta".