Il nostro paese naviga ormai in cattive acque da molto molto tempo: economia disastrosa, problemi sociali, criminalità, sono solo alcuni dei problemi, che inseriti in un contesto sociale come quello di Napoli, possono diventare un mix letale. Da anni ormai la città di Totò monopolizza le prime pagine dei giornali nazionali, con notizie di cronaca e non solo.

Schiacciati dalla disoccupazione e dimenticati dalle autorità, che si decidono ad intervenire sul territorio solo in casi di emergenza come quella dei rifiuti, ai cittadini napoletani non resta altro da fare che attaccarsi all'unica cosa, che in un certo qual senso li riscatta, la S.S.C. Napoli

Vedere la propria squadra combattere con la Juve per lo scudetto, il secondo posto, l'ingresso diretto in Champions, hanno alimentato a dismisura l'amore dei napoletani per la propria maglia e, per un giocatore in particolare, Edison Cavani.

Ventiseienne uruguaiano,  arriva a Napoli dal Palermo quasi per caso e sopratutto a poco prezzo. Basta poco tempo e Cavani diventa per tutti "el Matador", incantatore delle folle e castigatore delle squadre avversarie, che lo temono e lo corteggiano spietatamente, ma senza nessun risultato, almeno fino ad ora. Capocannoniere del campionato 2013, il numero sette della squadra del Napoli è ormai una delle stelle più brillanti del calcio Europeo e uno così, non lo tieni al guinzaglio per molto, sopratutto se a fare offerte sono grandi club come il Manchester.

Ma il pubblico napoletano non ci sta e, di fronte alle numerose voci di mercato, reagisce dimostrando il proprio affetto come solo i napoletani sanno fare, ed ecco che spunta il "Cavani in gabbia": un cartonato a grandezza reale del giocatore ( attualmente si vende in edicola), quattro reti per i materassi, pane, acqua e un cartellone con scritto in dialetto "Giuro su mia madre, tu non te ne andrai...", ed ecco che l'amore dei napoletani verso Edison Cavani, diventa attrazione per i turisti e non solo.

Tale opera d'arte, che ha già fatto il giro del web e delle maggiori testate giornalistiche, può essere ammirata in Via dei tribunali, pieno centro storico napoletano. Di sicuro tale iniziativa non eguaglia i miliardi offerti dalle altre squadre, ma una cosa è certa; il pubblico e i tifosi napoletani sono unici per affetto e in questo genere di cose.