La domanda è quanto mai scontata: cosa se ne fa Facebook di Whatsapp e, soprattutto, come cambierà l'applicazione per lo scambio di messaggi e di file di immagini e video dopo l'acquisizione della creatura di Mark Zuckerberg?

Whatsapp si sta muovendo nella direzione di attaccare il mercato della telefonia. Ai messaggi aggiungerà, quindi, le chiamate vocali a partire dalla prossima primavera. Un'ottima notizia per gli oltre 465 milioni di utenti sparsi per il mondo che utilizzano abitualmente l'applicazione.

L'altissimo prezzo pagato quindi da Facebook per acquisire Whatsapp - 19 miliardi di euro - trova quindi una giustificazione degna delle più importanti azioni di marketing a livello mondiale.

Attaccare un mercato, quello della telefonia, vuol dire fare la guerra non solo ai gestori della telefonia mobile, ma anche a quelli della telefonia fissa, con i vantaggi della reperibilità pressoché totale per gli utenti registrati all'applicazione. Ed inoltre, la sfida è lanciata anche alle altre applicazioni che utilizzano il web per le comunicazioni: Skype e Viber in primo luogo, ma anche altre nascenti applicazioni.

Proprio in questi giorni, ed approfittando del blackout pirata subito proprio da Whatsapp qualche giorno fa, Telegram, la nuova creatura dei fratelli Nikolai e Pavel Duron che già hanno fondato il famosissimo social network Vkontakte, ha iniziato a imbarcare migliori di utenti nel mondo.

Il funzionamento di questa nuova applicazione è pressoché simile a Whatsapp, ma gli sviluppatori fanno sapere che il programma è ben più stabile e sicuro in nome di una rigorosa difesa della privacy. Insomma gli utenti hanno la possibilità di conversare in tutta sicurezza perché i messaggi sono criptati, ma anche di costruire comunità e gruppi fino a 200 utenti. Naturalmente l'app è gratis e può essere scaricata dagli store.