La HUVr Tech ha annunciato di aver inventato uno skateboard volante tale e quale a quello del celebre "Ritorno al futuro II". I video presenti sul sito ufficiale di questa fantomatico gruppo di ricerca, stanno spopolando su internet e sono ovviamente diventati immediatamente virali. Aprendo il sito della HUVr Tech nella sezione about us, cade subito l'occhio sull'immagine del team di ricerca e sormontata da una citazione che non dovrebbe lasciare dubbi: "This is clearly a new frontier for science and we're excited and honored to share this first chapter with the world." (Questa è chiaramente una nuova frontiera per la Scienza e siamo onorati ed eccitati di condividerne il primo capitolo con il mondo).

Segue una breve descrizione dove si spiega che questo HUVr è un team di ricercatori del MIT impegnato nella ricerca di soluzioni per trasporti di massa veloci, efficienti e sostenibili. Grazie ai loro studi, dichiarano di aver trovato una soluzione a un grande mistero della scienza: niente meno che l'antigravità.

Lo skateboard volante

Perché creare lo skateboard volante quindi? La spiegazione sembrerebbe semplice: il team di HUVr Tech dichiara che invece di continuare i loro studi cercando faticosamente nuovi fondi, ha deciso di applicare tali scoperte ad uno skateboard volante da poter vendere al pubblico (la data prevista sarebbe dicembre 2014) e utilizzarne i proventi per proseguire le loro ricerche.

Ad avvalorare il tutto, due video postati su youtube e visibili sul loro sito dove si mostra quello che dovrebbe essere il primo evento dimostrativo.

Testimonial d'eccezione non poteva essere che lui Christopher Lloyd, l'attore divenuto celebre nella parte dello scienziato pazzo e geniale della saga di Ritorno al Futuro, Emmett "Doc" Brown.

I video sembrano convincenti: oltre a "Doc", che si presenta rigorosamente a bordo di una Delorean, una serie di altri autorevoli testimonial come Moby e lo skater Tony Hawk, il quale su Twitter non manca di rimarcare che lo skateboard è vero e funziona.

Bufala?

Ovviamente la notizia ha scatenato un putiferio su internet e sulle pagine social ufficiali dell'azienda (Twitter, Facebook e Youtube) che ha inevitabilmente fatto emergere le prime crepe.

Vediamole brevemente:

  • Uno dei membri del team immortalato nella foto sul sito ufficiale, altri non sarebbe che un attore di nome Nelson Cheng, con tanto di sito internet e CV rintracciabile sui motori di ricerca.
  • Una costume designer, Lauren Biedenharn, avrebbe postato già a Novembre 2013 sul suo Cv di aver partecipato ad un video di marketing su Funny or Die dal titolo "Back to the future HUVr Boards" e con gli stessi testimonial già citati. Ovviamente il post è stato rimosso, ma su internet gira la copia cache.
  • Il dominio del sito della HUVr Tech sarebbe stato registrato solo nel Novembre 2013: un po' tardi per un team di ricerca al lavoro su invenzioni di tale portata.
  • In un fotogramma di uno dei due video dimostrativi, si vedrebbe l'ombra di una gru proiettata su un edificio che testimonierebbe l'utilizzo di supporti e cavi per creare l'illusione della lievitazione magnetica.

Cui prodest?

La domanda sorge quindi spontanea: se si tratta di un'abile operazione commerciale, cosa si sta cercando di promuovere?

A questo riguardo le ipotesi sono le più varie e sul web si trova di tutto: chi parla di una app presto in vendita, chi di un video, chi azzarda addirittura un nuovo capitolo della saga di Ritorno al Futuro.

Quel che pare certo per ora, è che bufala o no, questa notizia ha comunque già sollevato un gran polverone. Che probabilmente era proprio l'intento di chi l'ha pubblicata.