Vendeva una pistola semiautomatica sul black market del web ed è stato arrestato. Questo è quanto si apprende da fonti ufficiali USA che parlano di un ragazzo di venticinque anni che ha utilizzato il network Tor (noto per garantire navigazione anonima su deep web sites come Sheep Marketplace, Black Market Reloaded e Silk Road ) per vendere una pistola in cambio di BitCoin, convinto di essere coperto dall'anonimato in cui si muove chi opera nei meandri del dark web.

Di fatto, però, è stato identificato ed arrestato dagli agenti che gli hanno contestato l'esportazione illegale al di fuori del territorio del suo stato dove, invece, la commercializzazione delle armi da fuoco è consentita.

Il ragazzo aveva infatti disassemblato e nascosto la pistola all'interno di un lettore DVD in modo da riuscire a passare i controlli doganali.

In realtà, il giovane era già da tempo sotto osservazione da parte del nucleo di investigazione statunitense che è riuscito pertanto a procedere con una rapida cattura anche grazie alla modalità di spedizione dell'arma scelta dal venditore, la posta ordinaria, che ha permesso di identificare rapidamente il mittente.

Gli investigatori precisano che la compravendita è avvenuta tramite un alias e che il pagamento in BitCoin è stato effettuato in favore di un conto ( trust account ) che il venticinquenne contava di utilizzare in anonimato.  

Questa è un'ennesima notizia che contribuisce ad alimentare nella Rete così come nella comunità internazionale la percezione di una crescente necessità di regolamentare i pagamenti effettuati con la moneta digitale.