Sugli immobili strumentali è allarme rosso per quel che riguarda la tassazione immobiliare con particolare riferimento alla Tasi 2014, la tassa sui servizi indivisibili. In accordo con un'elaborazione a cura dell'Ufficio Studi della Cgia di Mestre, infatti, rispetto al 2013 sugli immobili strumentali quest'anno il carico fiscale aggiuntivo sarà pari a ben 1,6 miliardi di euro a fronte di un maggior peso relativo agli aumenti che dovranno sostenere i negozi e le imprese che sono proprietarie di capannoni.

Le stime fornite dall'Associazione degli artigiani mestrina si basano in particolare sui dati relativi alle rendite catastali medie che sono state rilevate dall'Agenzia del Territorio, ma ora la parola passa ai Comuni italiani che con apposite delibere hanno la possibilità di variare le aliquote.

Non a caso il Segretario della Cgia di Mestre Giuseppe Bortolussi, nel rivolgersi ai Sindaci, auspica che i Comuni in materia di tassazione immobiliare prendano delle decisioni tali da evitare che tante aziende, già con l'acqua alla gola a causa di scarsa liquidità in cassa, si trovino ancor di più in difficoltà.

Il rischio è infatti quello che i Comuni spingano le aliquote al massimo a causa delle difficoltà finanziarie di molte Amministrazioni. Inoltre, come già rilevato nelle scorse settimane da Associazioni come la Federconsumatori, con la Tasi molte famiglie italiane che erano esenti dal pagamento dell'Imu ora saranno chiamate a versare la tassa sui servizi indivisibili per importi spesso rilevanti.