La presentazione del modello 730 è per la gran parte dei contribuenti occasione per ottenere dal fisco qualcosa indietro di quanto trattenuto dal proprio datore di lavoro o dall'ente pensionistico erogatore della pensione. E' facoltà per i cittadini infatti riportare nel modello diversi tipi di spese sostenute che si possono dividere in due gruppi: gli oneri deducibili e gli oneri detraibili.

I primi, de quali abbiamo parlato qui, permettono un abbattimento dell'imponibile sul quale sarà calcolata l'imposta dovuta mentre i secondi, nella proporzione ammessa, abbattono l'Irpef calcolata e dovuta.

Questi ultimi prevedono diverse percentuali di detrazione.

La categoria più vasta è quella delle spese detraibili nella misura del 19% di quanto sostenuto, tra le quali vi sono:

  • spese sanitarie sostenute anche a favore di familiari fiscalmente a carico, con franchigia di 129,11 euro. Sarà possibile, nel caso in cui tali spese siano superiori a 15.493,71, richiedere rateazione della spesa in quattro quote annuali; 
  • spese sostenute per il pagamento di interessi sul mutuo ipotecario richiesto per l'acquisto dell'abitazione principale e gli oneri legati alla stipula dello stesso (quale compenso notaio per atto di mutuo e imposte sostitutive), mentre non sono detraibili le spese legate all'acquisto. L'importo massimo detraibile è di 4.000,00 euro, in caso di più cointestatari tale limite dovrà essere suddiviso tra gli stessi;
  • le spese sostenute per il pagamento di premi relativi alle assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni (con durata maggiore a 5 anni e copertura del caso morte e invalidità permanente). Sono detraibili nel limite massimo di 630 euro (in precedenza era pari a 1.291,14 euro);
  • le spese di istruzione per la frequenza di corsi di istruzione secondaria, universitaria, di perfezionamento e/o specializzazione universitaria. Qui sono indicate le modalità;
  • le spese funebri, nel limite di 1.549,37 euro, sostenute per familiari anche non a carico;
  • le spese per attività sportive praticate da ragazzi dai 5 ai 18 anni di età, nel limite di 210,00 euro per familiare a carico;
  • i compensi pagati agli intermediari immobiliari, nel limite dei 1.000,00 euro, se relativi all'acquisto dell'abitazione principale;
  • le spese sostenute per i canoni di contratti di locazione sostenuti dagli studenti universitari fuorisede, nel limite di 2.633,00 euro annui;
  • le spese veterinarie, nel limite di 387,34 euro con franchigia di 129,11 euro (importo detraibile massimo pari a 258,23 euro);
  • erogazioni liberali a istituti scolastici di ogni ordine e grado;
  • spese sostenute per la frequenza di asili nido, nel limite di 632,00 euro per figlio.

Da quest'anno è prevista la detrazione del 24% (in luogo del 19%) in caso di erogazioni liberali ad onlus (limite di 2.065,00 euro) e in favore di partiti o movimenti politici (limite di 10.000,00 euro).

Le detrazioni lievitano in caso di interventi di ristrutturazione edilizia che in base alla data del sostenimento variano dal 36 al 50%, ma in questo caso il beneficio deve essere rateizzato in dieci quote annuali.

Per il 2013 detrazioni del 50% (in dieci rate annuali) anche le spese sostenute per l'arredo degli immobili ristrutturati.

Le spese per interventi finalizzati al risparmio energetico, sempre in dieci rate annuali, sono detraibili al 55 o 65% (a seconda del momento del loro sostenimento).

Esistono poi detrazioni in misura fissa (legate al reddito dichiarato) per gli inquilini contratto di locazione di immobile adibito ad abitazione principale e per chi ha trasferito la residenza per motivi di lavoro.