E' ufficialmente arrivata la proroga per il pagamento della Tasi 2014 per i Comuni che non avranno deliberato le aliquote entro il 23 maggio prossimo. L'annuncio, che mette fine ad una lunga serie di indiscrezioni, aperture e smentite, è pervenuto direttamente dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, in un comunicato stampa pubblicato nella serata del 19 maggio.

Nei comuni ritardatari, la scadenza del pagamento della prima rata della Tasi 2014 è fissata per il mese di settembre, mentre negli altri centri il termine rimane quello originario del 16 giugno.

La proroga, afferma il Mef nel comunicato n.128, è arrivata dopo l'incontro odierno con l'Anci, Associazione Nazionale Comuni Italiani. Le ragioni dello slittamento del termine sono da ricercare, si legge, nel desiderio di "venire incontro da un lato alle esigenze determinate dal rinnovo dei consigli comunali, e dall'altro all'esigenza di garantire ai contribuenti certezza sugli adempimenti fiscali".

Una proroga attesa da molti contribuenti, nonchè dai sindacati. Al momento, fa notare il Servizio Politiche territoriali della Uil, solamente 832 Comuni (su 8.092 del totale) hanno deliberato le aliquote sulla Tasi. Ed è improbabile che i restanti arrivino ad una decisione entro il termine di questa settimana, visto l'appuntamento elettorale di domenica 25, nel quale la decisione su una nuova tassa (già discussa come la Tasi) potrebbe avere un peso non indifferente.

"Secondo il parere dell'Anci - ha commentato il presidente dell'associazione Piero Fassino - era questa la soluzione più ragionevole e immediatamente applicabile. Non possiamo che accogliere con soddisfazione la decisione del Governo di condividerla".

Tasi 2014: il calcolo

Per calcolare l'importo da pagare per la Tasi 2014 occorre partire dalla stessa base imponibile dell'Imu.

Si prende, quindi, la rendita catastale, la si rivaluta del 5% e si moltiplica il risultato per il coefficiente che varia in base al tipo di immobile (per le abitazioni pari a 160). Su questo valore si applica l'aliquota comunale, con le eventuali detrazioni.

Tasi 2014: le aliquote già deliberate

Come anticipato, solo 1 Comune su 10 ha già deliberato le aliquote per la Tasi.

Tra questi, alcune città importanti, vediamole. Aosta 1 per mille; Pordenone 1,25 per mille; Ancona, Bologna, Cagliari, Cremona, Ferrara, Genova, La Spezia, Piacenza, Reggio Emilia, Torino e Vicenza 3,3 per mille. A Milano, per le prime case un'aliquota al 2,5 per mille con detrazione in base alla rendita catastale (fino a 770 euro) e in relazione al reddito Irpef (fino a 21 mila euro).