La scadenza dello spesometro 2014 si avvicina. Per i contribuenti che versano l'IVA mensilmente mancano solo pochi giorni, dato che dovranno presentarlo entro il 10 di aprile 2014. Per chi invece versa l'IVA trimestralmente la scadenza è fissata nel 22 aprile 2014.

Sono interessati :

  • le società,
  • i lavoratori autonomi,
  • gli artigiani,
  • i professionisti.

Quali sono le spese da inserire?

Le spese da comunicare all'Agenzia delle Entrate sono tutte quelle effettuate nel 2013, anche relative all'abbigliamento, agli elettrodomestici, ai mezzi di trasporto e così via.

Ma cosa cambia rispetto allo scorso anno?

Spesometro 2013-2014: cosa cambia

Come negli anni precedenti, anche per il 2014 le regole non saranno uguali per tutti.

Cerchiamo di capire quindi quali spese dovranno essere inserite e da chi.

Agenzie viaggi e commercianti potranno utilizzare le stesse modalità di semplificazione dello scorso anno, quando sono state inviate le spese in relazione all'anno d'imposta 2012, ovvero comunicare tutte le spese uguali o superiori a 3.600 euro Iva inclusa, escluse quelle il cui saldo è stato effettuato tramite carte di credito o prepagate.

Anche le spese fatturate dovranno essere comunicate, ma per le categorie in questione vale sempre l'importo uguale o superiore a di 3.600 euro per i controlli del fisco.

Dal prossimo anno le cose cambieranno. Anche i commercianti e le agenzie di viaggio saranno tenuti a comunicare tutte le operazioni svolte ai fini di Iva, come gli altri soggetti.

Spesometro 2013-2014: spese non soggette a regime di Iva

Vanno comunicate le spese non soggette a regime di Iva per motivi territoriali, ma pur sempre da rendicontare tramite fattura e dichiarazione alle Entrate?

L'Agenzia delle Entrate su questo argomento non ha ancora dato nessuna indicazione specifica. Il consiglio è quello di inserire anche questo tipo di spese, onde evitare controlli futuri del Fisco con relativi ravvedimenti.

Ci riferiamo a spese, quali:

  • import ed export,
  • cessioni di beni,
  • prestazioni di servizi,
  • spese per importo superiore ai 3.600 euro, saldate con pagamento elettronico.