Il metodo più semplice per fare la dichiarazione dei redditi per alcuni contribuenti è il modello 730 precompilato, disponibile per lavoratori dipendenti, pensionati, per chi fa la dichiarazione congiunta per pagare le Tasse o deve ricevere dei rimborsi. Per accedervi vi sono diversi sistemi e chi non è pratico di Internet può recarsi personalmente in un ufficio fisico dell'agenzia delle entrate con un proprio documento di identità. Il modello 730 è già disponibile dal 16 aprile 2018 e la compilazione può essere fatta anche da soli seguendo le indicazioni e i tutorial dell'agenzia, tuttavia vi sono centri di assistenza fiscale e professionisti abilitati che possono aiutare i contribuenti a non fare errori ed evitare sanzioni.

Come si accede al modello 730 precompilato

Ogni anno a partire dal 15 aprile e quest'anno, dato che era domenica, dal 16 aprile 2018, l'agenzia delle entrate pubblica su Internet il modello 730 precompilato. Per accedervi i sistemi sono diversi, il più semplice dei quali è farlo accedendo alla propria area personale del fisco online. Per fare questo occorre il codice fiscale e un numero segreto fornito da un ufficio fisico dell'agenzia. Un altro metodo è di essere dotati di un'identità SPID, sistema pubblico di identità digitale, che si può ottenere in vari uffici della Pubblica Amministrazione. Anche con le credenziali rilasciate dall'Inps si può accedere al fisco online, oppure con la carta nazionale dei servizi.

Una volta entrati nella propria area personale si può vedere il modello 730 precompilato, che quest'anno contiene molte indicazioni e dati in più rispetto all'anno scorso. Per i lavoratori dipendenti e i pensionati vi sono i dati del sostituto d'imposta che ha inviato la certificazione unica (CU da quest’anno e non più CUD), oppure i dati della banca che ha riferito gli interessi passivi sul mutuo che sono scaricabili.

Le informazioni devono essere controllate e verificate ed eventualmente modificate dal contribuente, ma alcune non è possibile inserirle, come l'acquisto di un fabbricato comprato recentemente. Naturalmente non è possibile indicare la destinazione d’uso di un immobile di proprietà, che può essere fatta solamente dal contribuente integrando il modello 730.

Oltre che personalmente, è possibile demandare ad un centro di assistenza fiscale o a un professionista abilitato la compilazione, integrazione o modifica del modello 730 tramite un'apposita delega e questo ha il vantaggio di sollevare il contribuente da qualsiasi responsabilità di eventuali errori o sanzioni. Naturalmente un servizio che ha un costo.

Le date di scadenza e come presentare il 730

Il modello 730 va presentato entro il 23 luglio nel caso in cui ci si rivolga a un professionista o a un CAF, oppure entro il 7 luglio tramite il sostituto d'imposta. I contribuenti possono presentare il modello anche tramite l'invio diretto dal sito dell'agenzia delle entrate indicando i dati del sostituto che effettuerà il conguaglio.

In questo caso è indispensabile compilare anche la scheda della destinazione del 2, 5 e 8 per 1000, anche se si decide di non dare niente a nessuno. Accettando il modello 730 senza fare nessuna modifica non si sarà soggetti ad alcun controllo, tuttavia è praticamente impossibile che siano inseriti correttamente tutti i dati dal primo all'ultimo, anche perché non è possibile conoscere eventuali spese per i figli o modifiche effettuate nel corso dell'anno. Una volta che è stato accettato, modificato, integrato e corretto, va presentato via Internet o in un ufficio dell'agenzia delle entrate, tuttavia, nel caso in cui ci si accorgesse di aver commesso degli errori, si possono correggere tramite il modello rettificativo 730.

La dichiarazione dei redditi si può presentare anche al sostituto d'imposta, ossia l'ente pensionistico o il datore di lavoro, nel caso in cui questi abbia si sia reso disponibile a prestare assistenza fiscale. In questo caso è necessario consegnare al medesimo una delega firmata in busta chiusa.