L'indiscrezione che sta circolando, ormai, da diversi giorni, rischia di prendere forma e diventare una realtà con la quale, probabilmente, presto dovremo fare i conti: anzi, in realtà, sarà proprio il contrario perchè sarà il colosso che uscirà dalla fusione dell'Agenzia delle Entrate con Equitalia a fare i conti con noi, e possiamo già immaginare di quale tipo.



Ne parla il noto quotidiano 'Corriere della Sera' che ha già definito la nuova potenziale 'creatura' come una delle più grandi imprese del nostro Paese, all'interno della quale andranno a lavorare circa 48mila dipendenti, tutti pubblici. 

Ne verrebbe fuori un  unico organismo fiscale dove sparirebbero completamente i confini tra chi si occupa di norme e di lotta all’evasione e chi, successivamente, assicurerebbe la riscossione dei tributi.

Uno degli 'indizi' più inquietanti, in questo senso, è rappresentato dalla notizia dell’abbandono da parte di Attilio Befera, che ha ricoperto la carica di direttore dell’Agenzia delle Entrate per sei anni, durante i quali è riuscito a far recuperare ben sessantacinque miliardi di euro. Ricordiamo che l'Agenzia costituisce un ente pubblico che si occupa di perseguire l’adempimento degli obblighi fiscali, applicando le normative, gestendo i contenziosi e, soprattutto, combattendo l’evasione fiscale.



Equitalia, invece, dopo aver conosciuto diverse fusioni, attualmente è diventata un gruppo a capitale pubblico costituito dal 51% dall' Agenzia delle Entrate e dal 49% dall'Inps: Equitalia si occupa direttamente della riscossione dei tributi dovuti dai cittadini in tutto il Paese, fatta eccezione per la Sicilia. È composta da Equitalia spa, Equitalia Giustizia, e tre agenti, Equitalia Nord, Centro, Sud.