Allo studio del Governo Renzi nuovi modi per combattere l'evasione fiscale, tra cui quella molto diffusa del pagamento del Canone Rai. Fra le varie proposte, vi è quella di collegare il canone Rai al possesso di un contatore dell'elettricità, anziché di un televisore.

Se la proposta dovesse passare, le entrate sarebbero di circa 300 milioni di euro, che andrebbero divisi equamente fra il Tesoro e la Rai.

Canone Rai collegato al contatore dell'elettricità: proposta indecente?

La notizia della proposta contenuta nel DEF del governo Renzi si è diffusa a macchia d'olio subito dopo l'analisi effettuata dalla commissione Bilancio della Camera.

Il collegamento fra il versamento del Canone Rai e il pagamento della bolletta dell'elettricità dovrebbe quindi essere una delle misure che garantiranno il bonus in busta paga agli italiani.

Lotta all'evasione del Canone Rai: come funzionerebbe?

Le opzioni sono due: Carlo Cottarelli, commissario alla spending review, e la dirigenza della Rai sostengono che tutti i possessori di contatori elettrici dovrebbero corrispondere anche il versamento di un canone.

La seconda opzione parla di far pagare la tassa sulla televisione di Stato a tutti i nuclei familiari.

Con questa manovra, nelle case del tesoro entrerebbe una somma di circa 150 milioni di euro, e altrettanti ne entrerebbero nelle casse della Rai.

Il Fatto Quotidiano riporta un'indiscrezione secondo cui alla sede della Rai sia arrivata una lettera dal Governo Renzi, in cui l'azienda televisiva di Stato viene invitata a versare un contributo per finanziare questo tipo di intervento, per una cifra che si aggira intorno ai 170 milioni di euro.