L'anno 2014 era cominciato male per i professionisti per cui è scattato l'obbligo di pos. Le nuove disposizioni di lotta all'evasione fiscale contenute nella legge di stabilità infatti, prescrivono il pagamento delle prestazioni a mezzo di pos obbligatorio per professionisti ed imprese, levando di fatto la possibilità di pagare in contanti. Misura simile è quella che ha colpito gli affitti, seppur in misura minore che dal 2014 devono essere pagati mediante mezzi tracciabili.

Obbligo pos professionisti 2014: come funziona

L'obbligo di pos per i professionisti secondo le disposizioni contenute nel testo della legge di Stabilità si articola in maniera piuttosto semplice: tutti i professionisti producenti un fatturato annuo pari o superiore ai 200.000 euro hanno l'obbligo per il 2014 di dotarsi di pos con cui ricevere tutti i pagamenti prestazionali, superiori a 30 euro.





L'obbligo di pos per professionisti ed imprese, sarebbe dovuto entrare in vigore già dal primo gennaio 2014. Tuttavia, recentemente, il governo ha fatto un piccolo dietrofront: come per il discorso affitti (il cui obbligo di tracciabilità è stato specificato solo per gli importi superiori a euro 1.000) sono stati apportati degli aggiustamenti per rendere più agevole la transizione al nuovo obbligo.

Tra le novità avutesi con l'entrata in vigore del Milleproroghe 2014 infatti c'è anche quella della questione dell'obbligo di pos per professionisti e imprese che hanno visto prorogarsi il termine di adeguamento alla nuova normativa. Scatterà dunque, a partire dal 30 giugno 2014, l'obbligo per professionisti, attività esercenti ed imprese (con fatturato pari o superiore a 200.000 euro) di dotarsi di pos con cui ricevere tutti i pagamenti superiori a 30 euro che non potranno più essere effettuati in contanti.