Non erano spari nel cielo quelli del Presidente del Consiglio quando annunciava di voler abbassare le tasse sul lavoro. Il pacchetto di provvedimenti in favore dei lavoratori che guadagnano di meno si sta materializzando. Chi pensava che mai si sarebbero trovate le coperture credibili è stato smentito.

Chi ne beneficerà? I lavoratori dipendenti che guadagnano meno di 1.500 euro al mese. Essi troveranno in busta paga, a partire dal 1° maggio 2014, circa 80 euro al mese in più, 1.000 euro all'anno.

Questa diminuzione di tasse costerà allo Stato circa 10 miliardi di euro che il governo afferma di aver trovato senza difficoltà.

Si confida molto sulla spending review (tagli alla spesa della Pubblica amministrazione). A proposito, è molto apprezzata la diminuzione di un consistente numero delle tanto detestate auto blu.

Se basterà questa decisione ad incrementare i consumi interni ed a rilanciare il lavoro, uno degli obiettivi più importanti del Presidente Renzi, lo dirà la storia.

Per ora parecchi milioni di lavoratori dipendenti potranno usufruire del taglio del cuneo fiscale, si troveranno una busta paga mensile più pesante e potranno spendere un po' di più per sé e la propria famiglia.

Questa decisione è stata assunta dal Consiglio dei Ministri nel pomeriggio del 12 marzo, data storica secondo il Centro Destra che appoggia senza esitazione il provvedimento.

Tutto bene allora? L'auspicio è che il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ed il Ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, trovino le risorse necessarie per promulgare anche un provvedimento a favore dei quindici milioni di pensionati, rimasti oggi esclusi da qualsiasi riduzione di tasse. Giustizia vuole che anche gli anziani possano recuperare una vita dignitosa.