Prende sempre più forma il programma stilato dal governo Renzi in merito a IRPEF 2014 e tagli al cuneo fiscale; come ormai noto, data la sua trasformazione in ‘slogan’ della campagna di revisione dell’IRPEF 2014, certe categorie di individui avranno a che fare con una busta paga più ‘pesante’ già a partire da maggio, con i famosi 80 euro in più al mese che andranno ad irrobustire il portafoglio dei lavoratori dipendenti che rientrino in determinate categorie reddituali.



Fermo restando come al momento il programma in via di definizione da parte del governo Renzi prenda forma sulla carta - conoscerà solo in un secondo momento la fase operativa di introduzione delle nuove disposizioni - andiamo a comprendere quali siano gli interventi allo studio dello stesso esecutivo in merito a IRPEF 2014 e tagli al cuneo fiscale, una manovra che il premier non ha esitato a definire ‘storica’.



IRPEF 2014 e tagli cuneo fiscale: programma governo Renzi, aumenti busta paga e detrazioni – Interessati solo i lavoratori dipendenti che percepiscono tra 8 e 25.000 euro l’anno



Le manovra che il governo Renzi va studiando con riferimento ad IRPEF 2014 e tagli al cuneo fiscale interesserà esclusivamente i lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito annuale compreso tra gli 8.000 e i 25.000 euro, con ciò significando che pensionati, incapienti - cioè coloro i quali maturano meno di 8.000 euro l’anno e pertanto sono già esonerati dal pagamento dell’IRPEF - e lavoratori autonomi non verranno minimamente toccati dal provvedimento.



A confermare la cosa uno studio condotto dalla CGIA di Mestre, che partendo dai dati forniti dal Ministero dell'Economia ha sentenziato come coloro che dovrebbero avvantaggiarsi maggiormente delle detrazioni IRPEF 2014 per i lavoratori dipendenti siano gli individui che maturano un reddito annuale tra i 15.000 e i 20.000 euro.



L’aumento in busta paga verrà ovviamente generato da una rimodulazione delle detrazioni IRPEF 2014, al tempo stesso cuore pulsante della manovra e nodo critico che rischia di ‘far saltare il banco’, dato che in assenza di un attento studio si innescherebbe la paradossale situazione per cui chi si trova sulla soglia fissata dal governo Renzi per fruire delle nuove disposizioni IRPEF 2014 (25.000 euro) guadagnerà molto più di quanti si trovino appena al di fuori (26.000 o 27.000 euro).



In linea generale, l’IRPEF 2014 subirà dunque un taglio, generando un aumento in busta paga di circa 80 euro al mese a suffragio di quanti percepiscono un reddito inferiore ai 1.500 euro mensili; fatti due conti, la riconfigurazione dell’IRPEF 2014 e i tagli al cuneo fiscale porteranno qualcosa come 1.000 euro netti l’anno in più per le categorie interessate, danaro che verrà sostanzialmente ricavato dalla spending review (non saranno dunque gli stesso cittadini a sovvenzionare gli incrementi tramite oscuri meccanismi cui gli esecutivi italiani ci hanno storicamente e tristemente abituato).

IRPEF 2014 e tagli cuneo fiscale: programma governo Renzi, aumenti busta paga e detrazioni – Polemiche e modalità di introduzione



Ad accompagnare il programma stilato con riferimento ai tagli al cuneo fiscale e alla rivisitazione dell’IRPEF 2014 un consistente carico di polemiche innescato da quanti rimarranno fuori dalla manovra, come lavoratori autonomi e soprattutto lavoratori dipendenti che maturano un reddito appena sopra il limite fissato dal governo Renzi per fruire delle nuove previsioni in tema di IRPEF 2014 (per intendersi, da 27.000 euro in su).



Nonostante la volontà di effettuare questo tipo di interventi ci sia tutta, la loro introduzione richiederà comunque del tempo; stando alla valutazione effettuata dal governo Renzi, il provvedimento attuativo contenente le nuove norme in tema di IRPEF 2014, detrazioni, aumenti in busta paga e tagli al cuneo fiscale dovrebbe essere pronto per la fine di aprile, facendo sortire i primi effetti a partire dalla mensilità di maggio 2014.