Le detrazioni fiscali del 19%, pensato per incentivare l'acquisto di libri scolastici e non, il cosiddetto "Bonus libri", proprio in questi giorni, a causa di un emendamento apparso in Commissione Finanze che trasforma completamente la norma, cambia forma. Nello specifico, potranno accedere alle detrazioni fiscali e al Bonus libri non più, come era stato presentato in Commissione, "le persone fisiche e giuridiche", bensì soltanto gli "esercizi commerciali che effettuano la vendita di libri al dettaglio". Cosa significa? Vediamo quali erano le intenzioni del Decreto e cosa è diventato dopo l'emendamento.

Detrazioni fiscali 2014, Bonus libri: il Decreto Destinazione Italia

Il Bonus libri 2014 era stato inserito all'interno del Decreto Destinazione Italia, che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 23 dicembre 2013, e prevedeva detrazioni fiscali del 19% sull'acquisto di ogni genere di libri, fino alla cifra massima di 2000 euro: 1000 euro per l'acquisto di libri scolastici, 1000 euro per l'acquisto di altre tipologie di libri, come romanzi, saggi, etc. Il senso di questo esperimento era da un lato quello di incentivare un mercato, quello librario, che sta subendo particolarmente le conseguenze della crisi economica dall'altro, dal punto di vista ideale, quello di favorire la diffusione della cultura in un paese, come l'Italia, che è agli ultimi posti in Europa su quantità di libri letti all'anno pro capite.

Detrazioni fiscali 2014, Bonus libri: tutti i limiti del provvedimento

Come capita spesso in questo periodo, il tutto si è arenato a causa della copertura economica che un provvedimento del genere esigeva. Infatti, i fondi stanziati per le detrazioni fiscali in vista del Bonus libri erano bassissimi, appena 50 milioni di euro, con i quali è realmente difficile poter immaginare una copertura in tal senso.

Non si comprende, comunque, la scelta di dirottare le detrazioni fiscali sui librai, anche perché la cifra risulta essere troppo bassa anche per coprire le detrazioni fiscali che verranno richieste dai commercianti. Insomma, ancora una volta si tratta di un inghippo dal quale il Governo dovrà trovare il modo di uscire.

Detrazioni fiscali 2014, Bonus libri: l'intervento di Alberto Galla

Il presidente dell'associazione librai, Alberto Galla, ha voluto far sentire la sua voce. In realtà, si è unito al coro dei delusi. Il suo è un vero e proprio attacco al governo Letta e al suo modo di gestire il lavoro dell'esecutivo. Quello che si chiede Alberto Galla è come è possibile che un governo approvi decreti di cui non ha alcuna certezza per la copertura economica. Della stessa opinione è il capogruppo di SEL nella Commissione Finanze che parla chiaramente di un governo che si rimangia la parola data. Insomma, ancora aria di crisi nel governo Letta.