La Commissione Tributaria del Lazio, sezione di Latina, ha respinto il ricorso di TizianoFerro: la sua residenza all'estero stabilita negli anni passati allo scopo di evadere le tasse in Italia si è rivelata fittizia. E' confermata per ilcantante, quindi, la sentenza di primo grado.

L'accusa per Tiziano Ferro è di aver evaso le tasse nelperiodo in cui risultava risiedere in Gran Bretagna e in particolare negli anni2006, 2007 e 2008. L'Agenzia delle Entrate di Latina ha cominciato gliaccertamenti sul patrimonio del cantautore nel 2009 per verificare se il cambiofosse fittizio o reale e ha inviato alla Procura della Repubblica un dossiersui risultati, specificando le implicazioni penali al quale Ferro andavaincontro.

Il cantante aveva ufficialmente spostato la sua residenza aManchester, probabilmente, a questo punto, allo scopo di non pagare le tasse inItalia.

Tiziano Ferro, che ha raggiunto il successo inizialmente con il suo "Rosso Relativo", è stato assistito dall'avvocato GiuliaBongiorno. La sua posizione è sempre stata di difesa: ha affermato sindall'inizio di aver effettivamente cambiato residenza e di trascorrere moltotempo all'estero per impegni lavorativi.

Respinto il ricorso di Tiziano Ferro, confermata la sentenza di primo grado per evasione fiscale

Il cantautore aveva chiesto l'annullamento dell'accertamentoemesso nei suoi confronti per compensi non dichiarati pari a circa 3 milioni dieuro, tra i quali comparirebbe una tassazione Irpefper 441mila euro, un'addizionale regionale per 28.665, una comunale per circa8mila, Irap per 98mila, Iva per 274mila e infine sanzioni per 851mila euro.

Ma l'Agenzia delle Entrate ha avuto la meglio. LaCommissione Tributaria Regionale ha respinto il ricorso di Tiziano Ferro e loha condannato, inoltre, a pagare le spese processuali. Ecco cosa si legge nellasentenza: "La documentazione fornita appare di fattoinconsistente e non rappresentativa al punto da provare che il contribuente siè realmente trasferito nel Regno Unito ovvero in grado di avallare la tesi".

Aconfermare che la residenza in Gran Bretagna fosse falsa, inoltre, hannocontribuito le numerose apparizioni televisive in Italia, l'utilizzo di cartedi credito, i voli aerei, i legami familiari, l'utilizzo di uno studio diregistrazione a Milano. La maggior parte delle attività svolte dal cantante sisvolgeva in Italia e non in Gran Bretagna.

La maxi evasione da 3 milioni di euro da parte di TizianoFerro è stata accertata dagli enti competenti, perciò non resta che pagare.