Con un comunicato stampa apparso sul proprio sito, l'Agenzia delle Entrate ha voluto chiarire, una volta per tutte, che il Canone Rai va pagato entro il 31 gennaio. Sono quindi false e prive di qualsiasi fondamento le voci rincorsesi in questi ultimi giorni sul web (e su alcuni quotidiani) in merito ad una sentenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo che ne avrebbe dichiarato l'illegittimità. Nulla di vero in tutto ciò: questa notizia è una vera e propria "bufala" e priva di qualsiasi riscontro giuridico.

Anzi, la stessa Corte Europea, nel marzo del 2009, si era pronunciata in merito alla legittimità del canone radiotelevisivo.

Chiunque sia in possesso di un apparecchio atto o adattabile a ricevere programmi radiotelevisivi è quindi tenuto, per legge, al pagamento del canone entro la fine del mese di gennaio. Ai trasgressori, verranno applicate le sanzioni previste dalla legge stessa.

Ancora una volta quindi, sfuma, per gli italiani, la possibilità di vedere eliminare questo orpello burocratico (tassa) che tanto ha fatto e fa discutere negli ultimi anni. Monta sempre più alta infatti, la protesta del fronte che vorrebbe l'abolizione del canone: nel mese scorso era stata anche lanciata una petizione europea per l'abolizione di tale tassa, su iniziativa dell'europarlamentare Mara Bizzotto. Ricordiamo infine che il canone radiotelevisivo è una tassa di proprietà, in quanto va a colpire il possesso e la detenzione di apparecchi atti o adattabili a ricevere programmi radiotelevisivi: ricordiamo anche che questo tipo di tributo è qualcosa di unicamente italiano, non riscontrandosi negli altri Paesi dell'Unione Europea, una tassa di tal genere.