Il canone Rai 2014 non aumenterà rispetto a quello dello scorso anno. Si parte con una certezza per una delle tasse più chiacchierate in tutta Italia. Tra una bufala e l'altra c'è un'altra certezza: si dovrà pagare. Nessun escamotage, la Corte Europea si è pronunciata positivamente sul pagamento di questa tassa e chi non paga andrà incontro a delle sanzioni.

Canone Rai 2014, i costi - Dicevamo, rispetto allo scorso anno non c'è stato l'aumento temuto e quindi gli italiani dovranno pagare 113.50 euro. La cifra dovrà essere pagata entro e non oltre il 31 gennaio.

Se ciò non dovesse verificarsi dovrà essere pagata una mora di 4.47 euro per i primi 30 giorni di ritardo, mora che salirà per ogni mese di ritardo.

Canone Rai 2014, pagamento in più rate - Gli italiani potranno anche decidere di non pagare la tassa in un'unica soluzione. La Stato offre la possibilità di dilazionare il pagamento in due trance semestrali o addirittura in quattro trance trimestrali con una piccola maggiorazione rispetto ai 113.50 euro totali. Infatti, la quota in caso di pagamento semestrale è di 57.92 a rata da pagare entro il 31 gennaio ed entro il 31 luglio (per un totale di 115.84 euro); mentre per il pagamento trimestrale la quota da versare entro il 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre sarà di 30.16 euro a rata (per un totale di 120.64 euro).

Canone Rai 2014, come pagarlo? - La tassa potrà essere pagata allo sportello presso gli uffici postali di tutta Italia attraverso il bollettino arrivato tramite posta. Inoltre è possibile pagare il canone anche nelle tabaccherie con servizio di Lottomatica. Le Banche Popolari Italiane offrono la possibilità di pagare la tassa attraverso i propri sportelli bancomat.

Per chi invece non vuole spostarsi da casa c'è la possibilità di pagare il canone online, questa possibilità è offerta sia a chi possiede un conto Banco Posta sia a chi possiede una carta di credito, il tutto potrà essere eseguito anche tramite tablet e smartphone.

Canone Rai 2014, chi è esente? - Non dovrà pagare la tassa chi ha raggiunto o superato i 75 anni d'età e ha dichiarato un reddito non superiore ai 6713.98 euro nell'anno passato.