Buone notizie, ma a metà, per chi ha ricevuto una cartella esattoriale di Equitalia nel 2013. Nel corso del dibattimento alla Camera sull'emendamento relativo all'azzeramento degli interessi di mora e di iscrizione a ruolo, sono state, infatti, apportate delle modifiche sostanziali a quanto era stato precedentemente approvato in Senato, nel corso della discussione svoltasi nei giorni scorsi a Palazzo Madama.

La Legge di Stabilità prevede comunque la possibilità di rottamazione delle cartelle Equitalia, ma con modalità e termini meno vantaggiosi rispetto a prima.

In primis, cambia la scadenza per usufruire del condono: si è passati dal 30 maggio 2014 al 28 febbraio 2014. Ma l'anticipazione del termine ultimo, non è l'unica doccia fredda per i debitori.

L'emendamento passato al Senato prevedeva, infatti, il pagamento del debito senza interessi di mora in due rate: entro maggio si sarebbe pagato il 50% dell'intera somma, entro fine settembre il restante. Con il nuovo testo, entro fine febbraio bisognerà pagare invece in un'unica rata l'intero ammontare della somma. Non cambia, invece, la specifica temporale delle cartelle esattoriali interessate da questo emendamento: solamente quelle ricevute entro il 31 ottobre 2013 potranno essere rottamate e condonate.

Un'ulteriore limitazione arriva dalla non inclusione nell'emendamento delle posizioni debitorie con la Corte dei Conti. Le somme da riscuotere in ottemperanza a sentenze di condanna emesse dai giudici contabili devono essere pagate per intero.