Per l'anno di imposta 2013, si avvicina l'appuntamento con l'acconto relativo all'imposta sul valore aggiunto. L'acconto Iva dovrà infatti essere versato al fisco entro e non oltre il 27 dicembre del 2013 per non incorrere nelle sanzioni che scattano inesorabili a seguito di versamenti non solo tardivi, ma anche insufficienti.



In accordo con quanto riporta la Cgia di Mestre, per il calcolo dell'acconto Iva si possono utilizzare in alternativa due metodi: quello previsionale, in base agli effettivi incassi, oppure quello storico che tiene conto degli importi versati nel precedente anno di imposta.

Il metodo più sicuro per evitare sanzioni è quello storico che, pur tuttavia, può risultare sconveniente nel caso in cui l'andamento del business nel 2013 non sia stato in linea di massima uguale al 2012. In tal caso, per non versare troppo poco o tanto, conviene il metodo previsionale a patto di fare bene i calcoli.



La scadenza del 27 dicembre del 2013, inoltre, serve anche per sanare eventuali posizioni relative all'Iva per l'anno di imposta 2012 tenendo conto del fatto che per violazioni sopra i 50 mila euro scattano le sanzioni penali.   



L'Associazione degli artigiani mestrina ricorda inoltre che, comunque, l'omesso versamento dell'Iva non rappresenta un reato se il contribuente non paga a causa di difficoltà economiche gravi.





Intanto per quel che riguarda l'Iva nei giorni scorsi l'Agenzia delle Entrate ha reso noto d'aver già pubblicato online, per il periodo di imposta 2013, i modelli di dichiarazione Iva base/2014 ed Iva/2014 aggiornati con quelle che sono a livello normativo le ultime novità.