In concomitanza con la scadenza del 30 novembre del 2013 sono scattati gli aumenti relativi agli acconti Ires, per i quali c'è la possibilità per tutti di mettersi in regola. Entro la data del 10 dicembre del 2013, infatti, i soggetti Ires che non hanno ancora versato gli acconti possono farlo senza che vengano applicati oneri aggiuntivi e senza sanzioni pecuniarie, così come chi ha già pagato con le vecchie percentuali può allo stesso modo versare la differenza entro martedì prossimo.

Ricordiamo in merito che le nuove percentuali per gli acconti Ires 2013 non sono le stesse per tutti.

Nel dettaglio, in accordo con quanto riporta il Quotidiano Telematico dell'Agenzia delle Entrate FiscoOggi, l'acconto Ires 2013 è al 130% per le banche, per le assicurazioni e per le società finanziarie, mentre è al 102,5% per tutti gli altri.

La scadenza del 10 dicembre del 2013, frutto di una proroga legata proprio ai tempi stretti intercorsi tra la scadenza classica del 30 novembre (2 dicembre quest'anno) e le decisioni prese dal Governo italiano, vale per i soggetti Ires per cui l'esercizio di bilancio coincide con l'anno solare, mentre per gli altri l'obbligo è fissato fino al decimo giorno del 12esimo mese del periodo di imposta

Ricordiamo inoltre che quello relativo agli acconti Ires 2013 non è l'unico aumento visto che, nel rispetto della cosiddetta clausola di salvaguardia, è stato già disposto per legge un temporaneo aumento delle accise sui carburanti nel periodo dall'1 gennaio del 2015 al 15 febbraio del 2016.