Per evitarci la seconda rata dell'Imu (la tassa sulla casa), il Parlamento italiano dopo un tormentato iter legislativo, per rispettare la dolorosa legge di stabilità, che crea tante divisioni all'interno dei vari schieramenti politici, sta elaborando una nuova proposta economica che prevede un aggravio fiscale per banche e assicurazioni.

Generalmente quando il Governo taglia da una parte, dall'altra offre qualcosa in cambio, una contropartita, ricompensando le compagnie assicurative in altro modo; infatti, si vocifera che probabilmente ci sarà un taglio ai risarcimenti biologici permanenti quando questi superano i 10 punti percentuali di invalidità.

Questa è una supposizione comprovata, purtroppo dall'esperienza, poiché già in passato e, precisamente nell'autunno del 1997 l'allora  Ministro Visco, da una parte abolì la marca sulle patenti, venduta dai tabaccai e, dall'altra regalò a quest'ultimi  la riscossione del bollo auto, pur non essendo informati e preparati per questa materia, tanto che poi ci furono molti pasticci a riguardo, con una valanga di ricorsi da parte dei cittadini.

Venerdì sera alla Commissione Finanze della Camera c'è stato l'ascolto dei rappresentanti delle vittime della strada,  le cui argomentazioni  a riguardo hanno accolto l'interesse dei deputati, in particolare dei grillini che si sono opposti alla proposta dei suddetti tagli. Alla luce di questi eventi per ora non c'è ancora nessun accordo politico-parlamentare per concedere il contraccambio alle compagnie assicurative.