E' quantomeno particolare l'evoluzione che si sta riscontrando in queste ore in merito alla stesura della Legge di Stabilità con la quale verranno messi nero su bianco gli interventi che il Governo ha intenzione di mettere in atto, soprattutto per quel che concerne i temi fiscali.

L'ultima tassa inserita nella finanziaria in discussione alla Commissione Bilancio è la IUC, la cosiddetta Imposta unica comunale: dal 2014 sarà questo il contributo sugli immobili che gli italiani dovranno pagare in sostituzione della Trise, idea di imposta morta ancora prima di nascere. Non ci sono ancora informazioni dettagliate sul testo, ma ciò che emerge sembra profilare un forte decentramento delle responsabilità sulle esenzioni dalla tassa: saranno infatti i sindaci a decidere quali famiglie potranno essere risparmiate dal pagamento dell'imposta.


Il calcolo della Iuc dovrebbe constare nella valutazione di tre componenti specifiche: in primo luogo dalla parte patrimoniale, non rivolta alla prima casa fatta eccezione per gli immobili di lusso; la seconda componente sarà la Tasi, l'imposta sui servizi, per ultima la Tari, l'imposta che va a tassare i rifiuti.


Si è detto soddisfatto il sottosegretario Legnini, il quale ha voluto sottolineare come con la Iuc le famiglie meno abbienti e i proprietari di prima casa avranno la possibilità di detrazioni rilevanti .

Per quanto riguarda la seconda casa, la situazione non dovrebbe mutare di molto rispetto alle ultime indicazioni: si pagheranno Imu, Tasi e Tari, ma per le prime due le aliquote dovrebbero essere inferiori al 10,6 per mille, ribassate di un punto rispetto all'ormai defunta Trise.