Quando si acquista un immobile, le imposte notarili rappresentano la spesa più grossa dopo, ovviamente, il valore della casa stessa. Nelle imposte notarili si annoverano l'imposta di registro, che è la più pesante in assoluto, l'imposta catastale e l'imposta ipotecaria.

Con la legge numero 27 del 24 marzo 2012, che affronta il tema delle liberalizzazioni, le tariffe professionali sono state abrogate, perciò, non esistono più limiti minimi e massimi per determinare il compenso del notaio. Ma è bene saper che all'onorario dovuto al notaio, che si può avere anche mediante preventivo se il cliente ne fa richiesta, bisogna aggiungere le imposte dovute per la registrazione, le imposte di registro e di bollo e le tasse dovute alle pubbliche amministrazioni (in particolare all'archivio notarile e all'Agenzie delle Entrate e del Territorio) e l'IVA (21% sul compenso).

Imposte notarili e acquisto prima casa

Per quanto riguarda le imposte notarili per l'acquisto della prima casa, lo Stato offre buone agevolazioni fiscali. I requisiti per accedervi sono, come si può immaginare, un po' restrittivi: l'immobile che si va ad acquistare deve essere adibito a prima casa; non bisogna essere titolari, neppure per quote o in comunione legale, su tutto il territorio nazionale, di diritti di proprietà, uso, usufrutto, abitazione o nuda proprietà, su altra casa di abitazione, acquistata, anche dal coniuge, usufruendo delle agevolazioni per l'acquisto della prima casa; l'immobile deve essere ubicato nel Comune in cui l'acquirente ha la residenza o in cui intende stabilirla entro diciotto mesi dalla stipula del contratto, o nel Comune dove l'acquirente svolge la propria attività principale, e così via.

Per l'acquisto di seconde e terze case non si gode di alcuna agevolazione e il pagamento tasse anche dal notaio sarà effettuato per l'intero importo.

Imposte notarili, cosa cambia con la nuova Legge di Stabilità

Affinché si capisca bene come la Legge di Stabilità abbia cambiato in peggio gli importi delle imposte notarili, è bene fare un raffronto fra quello che si paga oggi e quello che si pagherà nel 2014: Imposte notarili dovute oggi: 

  1. Acquisto da un privato o da un'impresa costruttrice trascorsi i quattro anni dalla conclusione dei lavori: imposta di registro 7%, imposta ipotecaria 2%, imposta catastale 1%
  2. Acquisto da un'impresa costruttrice entro i quattro anni dalla conclusione dei lavori: Iva 10% (20% se si tratta l'immobile è di lusso), imposta di registro 168 euro, imposta ipotecaria 168 euro, imposta catastale 168 euro

Imposte notarli dovute dal primo gennaio 2014:

  1. Acquisto da un privato o da un'impresa costruttrice trascorsi i quattro anni dalla conclusione dei lavori: imposta di registro 9%, imposta ipotecaria 50 euro, imposta catastale 50 euro
  2. Acquisto da un'impresa costruttrice entro i quattro anni dalla conclusione dei lavori: Iva 10% (20% l' immobile è di lusso), imposta di registro 200 euro, imposta ipotecaria 200 euro, imposta catastale 200 euro