C'è grande confusione sugli acconti fiscali di fine anno. Così come sono arrivate come una doccia fredda le penalizzazioni a carico dei contribuenti. In particolare, Rete Imprese Italia ha bollato come inaccettabile il cambio delle regole di pagamento per i soggetti Ires degli acconti all'ultimo momento, così come non sono di certo agevolative le modalità con cui andare a versare la seconda rata dell'Imu.



Sull'Imu, infatti, i Comuni hanno tempo fino al 9 dicembre del 2013 per pubblicare via Internet le aliquote, e poi i contribuenti hanno appena cinque giorni lavorativi per regolarizzare la posizione visto che i versamenti andranno fatti entro e non oltre la data del 16 dicembre del 2013.





Rete Imprese Italia ritiene che si siano create condizioni tali da non agevolare il pagamento delle imposte rendendole a carico del contribuente meno gravose, ragion per cui si auspica che non vengano applicate le sanzioni pecuniarie a carico di chi entro i termini di scadenza molto ravvicinati non adempirà in maniera corretta ai versamenti da effettuare.

Sugli acconti fiscali negli ultimi giorni c'è stato un gran fermento visto che il Governo presieduto dal Premier Enrico Letta con la Legge di Stabilità ha fatto leva proprio su tale adempimento, a carico delle imprese con particolare riferimento alle società per azioni ed a quelle a responsabilità limtata, per garantire la cancellazione del pagamento della seconda rata dell'Imu ma solo per le prime case e comunque con esclusione degli immobili di lusso