Fabio Aru ha vinto la 15a tappa del Giro d'Italia 2014 con traguardo a Plan di Montecampione. Il ciclista italiano ha attaccato negli ultimi chilometri, staccando tutti gli uomini che curano la classifica generale.

La maglia rosa Rigoberto Uran ha tentato di tenere il ritmo di Aru ai primi scatti, ma ha poi perso contatto facendosi superare anche da Nairo Quintana che ha reagito in ritardo, ma con una buona brillantezza.

Il colombiano della Movistar ha comunque corso con prudenza, forse in attesa dell'ultima settimana in alta montagna. Domenico Pozzovivo ha pagato dazio agli attacchi di ieri: lo scalatore lucano ha perso le ruote dei primi, correndo in difesa.

Anche Cadel Evans ha dovuto limitare i danni, confermando di non avere la gamba per reggere il ritmo dei big.

Sul traguardo di Plan di Montecampione Duarte ha ottenuto il secondo posto, dopo essersi avvantaggiato sull'ascesa che portava al traguardo. Convincente anche il francese Pierre Rolland: il capitano della Europcar era scattato prima di tutti, ma ha saputo tenere il passo di Quintana.

I risultati della 15a tappa

  1. Fabio Aru
  2. Arevalo Duarte a 21"
  3. Nairo Quintana a 22"
  4. Pierre Rolland s.t.
  5. Rigoberto Uran a 42"
  6. Rafal Majka a 57"
  7. Franco Pellizzotti a 1'08"
  8. Dani Moreno s.t.
  9. Ryder Hesjedal a 1'13"
  10. Cadel Evans s.t.

Rigoberto Uran ha conservato il primato in classifica generale, incrementando il vantaggio su Evans e Majka, ma ha perso secondi preziosi da Aru e soprattutto da Quintana, l'avversario più temibile per il successo finale del Giro d'Italia.

Scivola fuori dai primi 5 Domenico Pozzovivo che paga il conto alla sua giornata storta.

La classifica generale del Giro d'Italia

  1. Rigoberto Uran
  2. Cadel Evans a 1'03"
  3. Rafal Majka a 1'50"
  4. Fabio Aru a 2'24"
  5. Nairo Quintana a 2'40"
  6. Domenico Pozzovivo a 2'42"
  7. Wilco Kelderman a 3'04"
  8. Pierre Rolland a 4'47"
  9. Robert Kieserlovski a 5'44"
  10. Wouter Poels a 6'32"
Domani il Giro d'Italia vive la sua terza e ultima giornata di riposo. Martedì 27 maggio, però, si riprende con il tappone dolomitico con il Gavia, lo Stelvio e l'ascesa che porta all'arrivo di Val Martello.