La Formula 1 versione 2014 è alquanto noiosa e il pubblico sta perdendo interesse facendo pendere verso il basso gli ascolti Tv di tutto il mondo. Il calo degli appassionati non è avvenuto solo in Italia, complice una Ferrari che, almeno in questa prima fase della stagione, appare per l'ennesimo anno tutt'altro che competitiva. Anche in Germania, dove c'è una Mercedes che vola e che è considerata favorita per la vittoria del titolo mondiale, gli sportivi si sono allontanati dal "Circus".

La "colpa" è stata individuata nelle nuove regole che stanno limitando lo spettacolo, rendendo le corse noiose e fin troppo banali. Per questo motivo, mercoledì 2 aprile, Luca Cordero di Montezemolo si è recato a Londra per una riunione d'emergenza con Bernie Ecclestone, il "boss" della Formula 1. Entrambi hanno convenuto che così non si può andare avanti: la regola del controllo del flusso di benzina, costringe i piloti ad essere troppo conservativi durante le gare, spingendoli a rinunciare ad attaccare gli avversari e a spingere sull'acceleratore come vorrebbero per primeggiare. La preoccupazione dei grandi manager del "Circus" è quella che, oltre agli sportivi, potrebbero annoiarsi anche gli sponsor, facendo venire meno il loro appoggio economico a tutto il mondo della Formula 1.

Il presidente della Ferrari ed Ecclestone proseguiranno nel loro meeting già durante il weekend del Gran Premio del Bahrain, quando potranno incontrarsi anche con Jean Todt, presidente della Fia. La proposta sul tavolo è quella di abolire la regola del flusso di carburante, per consentire a tutti i piloti di spingere al massimo, tenendo conto del proprio stile di guida e delle singole capacità agonistiche. Siccome, però, appare alquanto difficile cambiare in corsa una regola tecnica, la soluzione potrebbe essere quella di introdurre un cambiamento nel regolamento sportivo. L'idea maturata dal summit Montezemolo - Ecclestone è quella di avere, per la stagione in corso, dei Gran Premi ridotti del 10% rispetto ai giri previsti all'inizio del Mondiale. In questo modo si aggirerebbe il limite imposto dal flussometro e i piloti potrebbero tornare a correre al massimo, offrendo uno spettacolo maggiore al pubblico.

L'obiezione più diffusa a questo tipo di proposta, sta nella difficoltà che si incontrerebbe nel resettare i motori progettati e sviluppati durante i test invernali per funzionare ad una certa distanza. Nonostante ciò, però, Montezemolo dopo l'incontro con Ecclestone è apparso ottimista, avendo ottenuto pieno appoggio dal "grande capo" della Formula 1 nell'intervenire per rendere questo sport più affascinante e spettacolare di quanto non lo sia adesso.