Il vulcanico Presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, torna a parlare di calcio dopo un lungo periodo e lo fa in occasione dell'uscita nelle sale cinematografiche del film con Carlo Verdone e Paola Cortellesi "Sotto una buona stella''.

Il ''boss'' della Filmauro smentisce qualsiasi problema con il tecnico spagnolo Benitez, affermando: "L'ha detto anche Rafa che non andrà via, peraltro siamo legati da un contratto che ci allungare ancora addirittura fino al 2016, non siamo dei pazzi che interrompiamo bruscamente un progetto quando è appena iniziato, le cose vanno giudicate a fine campionato, così potremmo capire cosa eventualmente abbiamo sbagliato. Ho scelto Benitez per vincere e ora voglio la finale di Coppa Italia. Molti devono comprendere che non si riesce a vincere subito. Inoltre è difficile farlo senza stadio e con una struttura giovanile da fare. Lavoriamo per questo, per avere lo stadio e creare una struttura per le giovanili". Il Presidente, a chi gli chiede cosa sceglie tra la finale di Coppa Italia e il film campione d'incassi, risponde che vuole entrambe le cose.

Dopo il riscatto in campionato con la bella vittoria contro il Milan, ora al Napoli tocca l'arduo compito di segnare un gol in più alla Roma per andare avanti in Coppa Italia. A tal proposito, De Laurentiis dice: "All'andata mi è piaciuta la reazione della squadra che ha messo a segno due reti dopo il doppio svantaggio. È stato un vero peccato aver subito il terzo, ma ci sono tutte le condizioni per arrivare in finale".

De Laurentiis risponde anche alle proteste di una fetta di pubblico della curva B, dopo che è apparso uno striscione molto pesante che recitava "Meglio la serie C che un presidente così" e si sofferma sull'annosa questione dello stadio: "Io sono democratico e accetto le critiche ma mi è sembrata una presa di posizione inappropriata. Erano solo pochi tifosi, comunque, magari non possono nemmeno definirsi tali. Mi chiedo se sono comandati da terzi che allo stadio neanche ci vanno. Comunque, non mi curo di dieci/quindici persone che srotolano uno striscione che poi viene contestato dal resto dello stadio. Per quanto riguarda lo Stadio San Paolo io sono pronto a ristrutturarlo, ma posso anche costruire un impianto nuovo ad Afragola oppure a Caserta. Bisogna vedere ora la classe politica cosa vorrà fare, perché non io faccio le cose da solo. Ogni volta che ho chiesto qualcosa ho avuto faticose risposte e quasi sempre negative". 

Nel frattempo Benitez prepara l'importante gara di ritorno contro la Roma prevista per mercoledì 12 febbraio. L'aiuto dei cinquantamila del San Paolo può dare la spinta per cogliere un obiettivo importante. L'unica novità nella squadra dovrebbe essere il rientro di Callejon tra i titolari, magari al posto di Insigne, il quale ha giocato comunque bene contro il Milan sabato sera.