È andata in scena al sontuoso Maracanà di Rio de Janeiro, a mezzanotte ora italiana, la finale di Confederations Cup tra i padroni di casa del Brasile e la Spagna. Andiamo a seguire l'andamento della gara ed il risultato finale.

La gara Brasile-Spagna inizia subito col piglio giusto da parte degli uomini di Felipe Scolari, infatti i "verdeoro" attuano un pressing molto alto e passano solo 2 minuti perché Fred realizzi la rete del vantaggio brasiliano. Gli spagnoli sembrano un po' distratti e sottotono, come già nella gara precedente contro l'Italia ed il possesso palla è meno tambureggiante del solito.

Il Brasile randella le gambe avversarie, mentre la difesa spagnola viene graziata due volte su falli da ultimo uomo non sanzionati col cartellino rosso. Bisogna arrivare al minuto 40 per vedere una vera palla gol per la Spagna, quando Pedro a tu per tu col portiere si vede negare il gol sulla linea dall'ottimo David Luiz. Allo scadere del primo tempo, una sassata di Neymar, servito sul filo del fuorigioco da Oscar, porta il Brasile sul 2 a 0.

In apertura di ripresa la Spagna si conferma in serata no, perdendo un pallone in mezzo al campo da cui scaturisce il gol del 3 a 0, ancora firmato Fred. E la lezione inizia ad avere un sapore piuttosto duro, per i campioni di tutto. E non passa molto per ascoltare gli irrisori "olè" del pubblico a sottolineare il palleggio brasiliano.

Al minuto 54 arriva un rigore per la Spagna, l'ultima luce per riaccendere la gara. Calcia Sergio Ramos, ma fallisce e si resta sul 3 a 0. A metà secondo tempo la Spagna rimane anche in dieci uomini, per il cartellino rosso rifilato a Piquè. Da qui in poi è un monologo brasiliano, anche perché la difesa verdeoro con David Luiz e Silva è davvero difficilissima da bucare, senza contare la scarsa vena dei giocolieri spagnoli. Ci si mette anche Julio Cesar al minuto 85 a negare, con una splendida parata, la rete consolatoria a David Villa. Termina 3 a 0 e la Confederation cup va nelle mani del Brasile.