Un grande, volitivo Pisa deve lasciare strada a un Latina indomito, anzi, eroico, che sul prato di un Francioni gremito come mai ha acciuffato l'ultimo treno utile per volare, per la prima volta nella sua storia, in Serie B.

Una prova di grande coraggio e lucidità quella dei nerazzurri pontini, malgrado le solite pecche in fase offensiva che sono state il tallone d'Achille del Latina per tutta la stagione, sia sotto la guida tecnica di Fabio Pecchia che sotto quella del subentrato Sanderra.

Latina e Pisa sono scese in campo alle ore 15 di domenica 16 giugno (diretta tv su Raisport).

Direttore di gara Minelli di Varese, che ha fischiato poco e male e che ha sulla coscienza un rigore evidentissimo negato a Jefferson (Latina) nella ripresa.

Per lunghi tratti dell'incontro i toscani, messi bene in campo da mister Pagliari, hanno fatto la gara, passando al 20° con un magistrale calcio di punizione a due dal limite, insaccato all'incrocio dei pali dallo specialista Barberis.

Pochi minuti, necessari per scuotersi dalla batosta, e il Latina si è rifatto sotto, trovando il pari allo scadere dei primi 45 minuti con un meraviglioso colpo di testa del suo centravanti, il brasiliano Jefferson, ben servito da Barraco.

Nella ripresa, piena di duri scontri per l'importanza della posta in palio, il Latina ha confermato la solidità della propria organizzazione difensiva, con il solito Cottafava e Capitan Milani in evidenza, ribattendo colpo su colpo gli attacchi degli scatenati pisani.



La partita si è così decisa ai supplementari, quando l'inesauribile Kola, un autentico cavallo pazzo, è stato steso dal portiere Sepe, che è stato espulso come vuole il regolamento. Il 2-1 dagli undici metri è stato firmato con freddezza da Cejas (6° pts). Pochi minuti e la storia si è ripetuta. Altro rigore per il Latina con contestuale espulsione pisana (fuori Sabato per il fallaccio su Barraco), ma stavolta Cejas ha sbagliato l'esecuzione (15°).

L'improvvisato portiere Colombini (il Pisa aveva esaurito le sostituzioni) è infatti riuscito a respingere il suo tiro, forte ma centrale.

Col Pisa ridotto in 9, gli ultimi minuti sono stati una formalità, resa più piacevole dal terzo goal di Burrai, messo a segno con un potente tiro dalla media distanza. Al termine dei 120 minuti il Latina è così salito per la prima volta in serie B.



Notevole la prova di maturità e civiltà offerta dalla città, che si è stretta attorno ai suoi eroi della domenica per regalarsi momenti magici, impensabili solo pochi anni fa, quando Latina si scoprì addirittura senza una squadra di calcio per un'intera stagione, prima di ripartire con orgoglio e determinazione.

Naturalmente i tifosi (quelli allo stadio, quelli che hanno seguito la partita davanti al maxischermo allestito per l'occasione nei giardini pubblici e anche quelli più pigri, che hanno deciso di seguire l'incontro davanti alla tv), si sono riversati per le strade del centro con bandiere e striscioni per festeggiare tutti insieme la sofferta promozione. Era stato predisposto un massiccio servizio d'ordine, ma non si è registrato alcun problema di ordine pubblico.

E scusate se è poco.

Ecco il tabellino di questa storica gara coi nostri voti:

Latina (4-3-3): Bindi 6,5 Milani 7 Giacomini 6.5 (43' st Agius 6) Cottafava 7.5 Bruscagin 7 Cejas 7 (15' pts Burrai 6,5) Sacilotto 6,5 Gerbo 7 Barraco 6,5 Jefferson 6,5 (18'st Tulli 6) Kola 8.

In panchina: Ioime, De Giosa, Pagliaroli, Schetter.

Allenatore: Sanderra

Pisa (4-4-2): Sepe 6 Suagher 6 Sabato 5,5 Rozzio 5,5 (34' st Benedetti 5,5) Colombini 6 Barberis 7 (25' st Tulli G. 5) Buscè 6 Mingazzini 5 Rizzo 6 Scappini 6 (21'st Perez 6) Gatto 6,5.

In panchina: Pugliesi, Carini, Pedrelli, Fondi.

Allenatore: Pagliari

Spettatori 8000 circa, 1500 dei quali pisani. Migliore in campo: Kola (Latina).