Italia - Uruguay si è disputata alle 18, ora italiana (ma in Brasile erano le 13), gara valevole per decretare la terza forza della Confederation Cup. L'Italia uscita con la Spagna ai rigori e l'Uruguay battuto dai padroni di casa del Brasile. Gli azzurri si sono presentati, oltre che senza Mario Balotelli, anche privi di Pirlo e Barzagli, ma forti di un morale piuttosto positivo dopo la buona prova con la Spagna. Vediamo nel dettaglio l'analisi e il risultato di Italia-Uruguay.

Che sia una gara non ricchissima di appeal lo si sapeva, non necessariamente una medaglia di bronzo può suscitare grande fascino, ma l'Italia di Prandelli sembra volenterosa di chiudere il torneo come si deve.

È più Italia quella che si vede nel primo tempo, con un gioco sulle corsie attivo, anche se quasi mai insidiosissimo ed un possesso palla che fa arroccare l'Uruguay nella propria zona di campo e giocare di rimessa, come gli compete in questo torneo.

L'unico acuto degli uruguagi è di Cavani nei primi minuti su calcio piazzato, ma è l'Italia a passare in vantaggio poco prima della mezz'ora, da una splendida punizione di Diamanti, la palla finisce sul palo e carambola sulla spalla del portiere Muslera, danza sulla linea di porta e per il difensore Astori è facile appoggiare in rete. Da lì alla fine del primo tempo c'è la timida reazione dell'Uruguay che trova un gol con Cavani annullato per fuorigioco e poi reclama un rigore per involontario e rocambolesco tocco di mano di Chiellini.

Termina il primo round col risultato di 1 a 0 per gli azzurri.

Nella ripresa l'Uruguay ha un altra marcia e pian piano mette sotto gli azzurri. Al minuto 13 Gargano recupera un pallone perso nella nostra mediana e lancia il matador Cavani sotto porta, il quale non sbaglia. Il risultato è di 1 a 1. L'aggressività dell'Uruguay aumenta e l'Italia inizia a pagare la stanchezza settimanale, al minuto 67 Buffon deve metterci una doppia "pezza" su Forlan, negandogli il gol del vantaggio.

A sorpresa però è l'Italia a trovare il nuovo vantaggio, su una splendida punizione ancora di Diamanti, al minuto 73. Il risultato va sul 2 a 1. Ma la gara è tutt'altro che terminata, circa 5 minuti dopo risponde, ancora Cavani, con una bella staffilata su punizione che fissa il risultato sul 2 a 2. Termina in parità e si va ai supplementari.

Il primo tempo supplementare è leggermente blando, segnato dalla stanchezza delle due squadre, l'unica palla gol capita a Suarez che lanciato a rete tarda a calciare ed una leggera spinta di Chiellini fa sfumare l'occasione per l'attaccante che va giù reclamando il rigore. Al minuto 110 Montolivo trattiene un avversario, è già ammonito e si becca il secondo giallo, lasciando l'Italia in dieci uomini. Prima del finale c'è spazio per una pericolosa conclusione di Suarez che termina alta di poco ed un tiro da fuori di Gargano respinto da Buffon. Si va ai rigori.  

Dagli undici metri inizia Forlan che si fa parare il tiro da Buffon, per gli azzurri risponde Aquilani che segna. Poi tocca a Cavani che spiazza Buffon, uguale fa El Shaarawy che mantiene il vantaggio.

Il pari lo realizza Suarez, anche perchè De Sciglio sbaglia e si resta sul 2-2. Ma Gianluigi Buffon neutralizza Caceres e lo juventino Giaccherini sigla il 3 a 2. Buffon para anche su Gargano e termina 3 a 2. L'Italia vince ai rigori ed è bronzo.