Si aspettava da settimane quest'incontro, era saltato eslittato in varie occasioni. Ieri l'annuncio ufficiale, Silvio Berlusconi eMassimiliano Allegri s'incontreranno nella serata di domenica ad Arcore. La mediazione e le pressioni di Adriano Galliani hannocostretto il patron rossonero a fissare una data d'incontro con il suo tecnico primadell'inizio della prossima settimana, per liberare Allegri dal pesante fardellodi decidere se accettare o no la proposta della Roma che gli aveva dato unultimatum fino a lunedì appunto.

Il giorno dell'incontro è arrivato e tutti in casa Milan(eccetto il presidente ovviamente) si augurano che si risolva in una riconfermadel tecnico livornese per il prossimo anno.

La sensazione è che questo divorzioforzato non sia gradito dall'ambiente rossonero e, in diverse occasioni, sia igiocatori più rappresentativi (tra cui Balotelli ed El Shaarawy) che l'adGalliani hanno fatto sapere esplicitamente che una partenza del tecnico toscanosarebbe del tutto sbagliata.

Inoltre la scelta di Berlusconi per il dopo Allegri vertesul ritorno a Milanello di Clarence Seedorf. L'olandese, che attualmente militanel Botafogo da giocatore, sarebbe disposto a tornare a Milano per sedere sullapanchina rossonera ma, i tifosi non sembrano entusiasti per la scelta.

Seedorfha certamente fatto la storia del club vincendo due Champions League e numerosialtri trofei con la maglia del Milan, tuttavia ai tifosi non è mai piaciuto ilsuo atteggiamento delle volte scostante e privo di umiltà.

Inoltre si teme unflop vista la poca esperienza maturata da allenatore (Seedorf in questo momentonon ha neanche il patentino per poter allenare). Esperienza essenziale per lavorarein uno spogliatoio carismatico e importante come quello rossonero.

Dopo le critiche nei confronti del suo nuovo allenatoreideale, a Berlusconi non resta altro che l'incontro con Allegri per decidere sericonfermare il tecnico accontentando ambiente e tifosi, continuare per la suastrada esonerandolo per far arrivare Seedorf oppure, come ultima ipotesi,rivolgersi ad un altro olandese che ha fatto grande il nome del Milan nel mondo,un certo Frank Rijkaard, per proseguire il progetto giovani puntando su unelemento che conosce bene lo spogliatoio e possiede il DNA vincente richiestodal presidentissimo.