"A Torino andremo per vincere perché siamo disperati e abbiamo bisogno di fare punti. Abbiamo due possibilità su cento ma dobbiamo provarci. Andiamo per cercare di avvicinarci alla nostra festa e non per rovinare quella della Juve che tanto lo scudetto lo ha già vinto". Queste le parole rilasciate dal vulcanico presidente del Palermo Maurizio Zamparini intervenendo su Radio Kiss Kiss Napoli.

Il presidente rosanero si è poi augurato che le ultime partite di campionato si svolgano in modo regolare e che anche le squadre senza più ambizioni onorino le ultime gare per non falsare l'andamento dell'intero campionato.

Zamparini ha poi ammesso di essersi pentito di aver esonerato Sannino, il tecnico che nell'ultimo mese ha ridato fiato alle speranze di salvezza dei siciliani che appena un mese fa sembravano ormai spacciati.

"Ho commesso un grosso errore a mandar via Sannino e Perinetti e la situazione attuale che stiamo vivendo è frutto di questo errore. Fortunatamente però dagli errori si impara". L'imprenditore friulano è stato poi interpellato sulla lotta salvezza: "Sia noi che il Genoa abbiamo squadre nettamente superiori a quelle che ci precedono in classifica ma ci sono delle annate storte. Ricordo ad esempio la Fiorentina di Cecchi Gori che retrocesse pur avendo un' ottima squadra". Zamparini si è poi detto sicuro che in caso di retrocessione il Palermo ritornerà immediatamente in Serie A l'anno successivo.

Il Presidente ha poi chiuso rispondendo ad una domanda sull'eventuale riscatto di Dossena dal Napoli: "Dossena soffre di problemi fisici dall'inizio della stagione e quindi lo riscatteremo solo se li risolverà e se si decurterà l'ingaggio di almeno un terzo di quello che percepisce ora. Credo proprio, quindi, che al termine della stagione ritornerà a Napoli".

In questo momento il Palermo, terz'ultimo in coabitazione con il Genoa sarebbe salvo in virtù degli scontri diretti ma va detto, ad onor di cronaca, che i siciliani hanno un calendario terribile in vista del rush finale di campionato. Dopo la sfida dello Juventus Stadium che vedrebbe i bianconeri laurearsi campioni d'Italia con almeno un pareggio, i siciliani se la dovranno vedere al "Barbera" con l'Udinese di Guidolin lanciatissima verso un posto in Europa League.

I rosanero andranno poi a far visita alla Fiorentina che potrebbe essere ancora in corsa per un posto in Champions League in caso di passi falsi del Milan. L'unica partita abbordabile sembra essere l'ultima in casa contro il Parma che, quasi sicuramente, non avrà più nulla da chiedere a questo campionato.