Il tormentone, anzi vista la parte d'Italia dove si svolge è meglio dire "la sceneggiata", che riguarda il futuro di Edinson Cavani non accenna a terminare. Ogni giorno, ormai, escono nuove notizie che confermano o smentiscono l'addio al Napoli dell'attaccante uruguaiano nella prossima sessione estiva di calciomercato. 

Oggi è intervenuto in merito, ai microfoni della trasmissione Mattina Sport di Radio 1, il procuratore di Cavani Claudio Anellucci. "Edinson - ha dichiarato Anellucci - non ha mai manifestato la volontà di andare via da Napoli. È vero, ci sono molte squadre interessate a lui e questa è sicuramente una cosa positiva, vuol dire che sta facendo molto bene.

La sua valutazione? Il presidente De Laurentiis ha parlato di una cifra intorno ai 70 milioni di euro (nel contratto di Cavani c'è una clausola rescissoria di 63 milioni che al lordo diventano appunto circa 70, ndr) e anche secondo me questa può essere una valutazione giusta del giocatore. Se ha chiesto garanzie tecniche al Napoli per restare? È prematuro parlarne ora, ma Cavani è un tipo ambizioso. Gli piacerebbe vincere con la maglia del Napoli, quindi mi sembra normale che un giocatore possa chiedere al suo club quali siano le aspettative per il futuro".

L'intervento in radio di Anellucci aveva, soprattutto, il fine di tranquillizzare la piazza napoletana dopo le dichiarazioni di ieri dello stesso Cavani che ai più erano sembrate parole d'addio.

"Mi piacerebbe giocare la prossima Champions ancora con il Napoli, una città e una squadra che mi hanno dato molto, ma tutti sappiamo come va il calcio - aveva dichiarato il Matador a margine di un incontro organizzato dal suo sponsor Dooa a bordo della Msc Preziosa - Io posso promettere che finché sarò a Napoli, darò sempre il massimo.

Poi però nel calcio ci sono tante componenti da tenere in conto". 

L'impressione è che però il Napoli stia cominciando a pensare ad un futuro senza il suo bomber. In tal senso possono essere interpretate le parole dell'allenatore Walter Mazzarri rilasciate nella notte dopo il pareggio di San Siro contro il Milan: "Cavani ha fatto qualcosa di straordinario nel Napoli, ma il primo anno che sono venuto qui Edinson non c'era, giocavamo con Quagliarella, e abbiamo fatto più o meno la stessa media-punti che abbiamo tenuto poi negli anni successivi.

Si possono cedere giocatori importanti, l'importante è sostituirli con altri giocatori di livello. Quello che conta è il gruppo, l'importante è non fare una rivoluzione, altrimenti bisogna ripartire da zero".