Delio Rossi perde la testa durante una partita di campionato, e non è la prima volta. L'allenatore della Sampdoria è infatti recidivo: 9 mesi fa, quando allenava la Fiorentina, commise un'intemperanza, se così la vogliamo chiamare, ben più grave: aggredì a spintoni e minacce uno dei suoi giocatori, Ljajjc, che, appena sostituito, gli aveva rivolto delle invettive.

Le frasi che il giocatore aveva pronunciato, a dire il vero non proprio correte e rivolte alla moglie di Delio Rossi, scatenarono però una reazione spropositata da parte del Mister, che si catapultò sul giocatore e solo l'intervento deoi compagni di squadra dello stesso e del massaggiatore della Fiorentina fece si che Ljajjc non fosse picchiato brutalmente.

Allora Rossi tenne una conferenza stampa in cui chiese pubblicamente scusa per quel gesto, ma tenne comunque a precisare che le frasi del giocatore lo avevano profondamente turbato, a tal punto da generare in lui una reazione così violenta, che non si era mai vista da parte di un allenatore di calcio di Serie A.

Ora, dopo soli nove mesi, Delio Rossi ci ricasca e, nonostante la sua squadra stesse battendo la Roma, litiga con Burdisso, giocatore capitolino e mette in atto una nuova azione violenta, non arrivando questa volta al contatto fisico, ma apostrofando comunque in malo modo il romanista e, poi mettendo in atto il classico gesto del dito medio alzato, ripreso da tutte le telecamere in azione in quel momento.

Dopo l'accaduto, l'allenatore della Sampdoria ha tentato di negare di aver compiuto quel gesto, ma la prova televisiva testimonia inequivocabilmente che le accuse dei romanisti erano ben fondate, come ha fatto rilevare anche il giocatore De Rossi con una dichiarazione.

Chissà cosa si inventerà adesso Delio Rossi in conferenza stampa e sopratutto chissà quante giornate di squalifica gli verranno inflitte dal Giudice Sportivo, visto che l'allenatore non è nuovo a questi comportamenti.