L'epidemia da virus Ebola continua a far paura perchè la sua diffusione non sembra rallentare nelle zone dell'Africa Occidentale dove è attualmente in corso l'emergenza: gli operatori di Aiuti Sans Frontiers parlano di "epidemia senza precedenti" in quanto il contagio è in una vasta area, a differenza del passato quando l'allarme Ebola era in zone ristrette. Ma in ogni caso non ci sarebbe alcun pericolo Ebola in Italia.

Le ultime notizie sull'epidemia di Ebola in Africa riportate dall'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, riportano 142 morti tra Liberia e Guinea e un totale di 208 casi di contagio.

Da notare, come affermano le autorità sanitarie e politiche, che vi è una certa impreparazione da parte degli operatori nell'affrontare l'emergenza in quanto è la prima volta che l'Ebola si manifesta in questa zona dell'Africa Occidentale, essendo sempre comparsa in paesi più centrali del Continente Nero.

Ebola è un virus tra i più letali al mondo dato che il suo ceppo più virulento ha una mortalità del 90% dei casi. La malattia, dopo un'incubazione compresa tra i due giorni e le due settimane circa, si manifesta con febbre alta, mal di testa, dolori muscolari, per poi proseguire nella più parte dei casi con emorragie fino alla morte:

  • come si prende l'Ebola: nessun pericolo per via aerea ma solo per contatto diretto con mucose infette, tramite ferite, sangue o per trapianti
  • sintomi dell'Ebola: nausea, mal di testa, poi vomito e febbre emorragica, si perde sangue dagli occhi, dagli orefizi, alla fine c'è anche espulsione delle viscere dall'ano
  • precauzioni Ebola: rispetto delle norme igieniche, lavarsi le mani, evitare contatti con individui malati o sospetti o abbia soggiornato in zone a rischio

L'allarme Ebola appare però attualmente un po' troppo "montato" in quanto la diffusione del virus fuori dalle aree dove attualmente l'epidemia è in corso appare alquanto improbabile, secondo le autorità.

Tuttavia non si può certo escludere che gli immigrati dall'Africa possano portare l'Ebola in Europa, seppure le possibilità sono davvero scarse: in ogni caso nei principali aeroporti di ingresso in Europa per i viaggiatori africani son stati implementati controlli ad hoc.