E' ancora allarme per il Virus Ebola, che ormai dalla prima settimana di aprile sta mietendo il terrore in Africa, soprattutto in Guinea dove si sono registrati molti dei casi di contagio. Adesso la paura è alta anche per l'Italia. Le ultime notizie, in un certo senso, non lasciano spazio a dubbi: attualmente la situazione da parte dell'OMS è sotto controllo ma le notizie che giungono parlano di maggiore attenzione per i flussi migratori. Questo vuol dire che gli arrivi dagli aeroporti italiani e in particolare quelli dei clandestini di Lampedusa potrebbero prestare in un certo senso apprensione.

Virus Ebola contagio e nuovi decessi in Guinea

Intanto dall'Africa il ceppo Ebola-Zaire ha finora ucciso il 90% dei contagiati. Questo vuol dire che l'Ebola non lascia scampo perché attualmente non esiste una cura nè una prevenzione. Sempre in Guinea, alcuni problemi e pericoli sono sorti nel momento dei funerali dei contagiati, proprio per la paura che il virus potesse trasmettersi anche attraverso i fluidi corporei dei cadaveri. Fortunatamente il contagio del virus Ebola avviene per contatto diretto e solitamente non esce mai dal range dei 15 Km.

Tipi di Virus Ebola, sintomi e diagnosi ma manca ancora il vaccino

Ebola Zaire e Ebola Reston sono i ceppi più conosciuti e pericolosi per l'uomo, il contagio avviene solo stando a contatto con persone malate o con i liquidi.

Ecco perché regna un cauto ottimismo per quanto riguarda la trasmissione del virus. I turisti insomma non corrono pericolo, a meno di stare a contatto con una persona infetta. Per il Virus Ebola non esiste una profilassi, nè un vaccino. I sintomi si manifestano dopo un periodo di incubazione di massimo 20 giorni. Febbre, lesioni sulla pelle, eruzioni ed emorragie esterne rappresentano la sintomatologia più nota, fino ad arrivare a sintomi gastrointestinali, vomito e diarrea, ma anche insufficienza renale ed emorragie in ogni parte del corpo.

C'è una cura per il Virus Ebola?

Attualmente non esiste una vera e propria cura, ma alcuni scienziati stanno sperimentando delle soluzioni che forse potrebbero dare una svolta a questa temibile malattia; si tratta di farmaci antivirali ad alta potenza che saranno testati appena la ricerca sarà completata.