Cosa sta succedendo ai nostri giovani? I dati che provengono dall'Associazione oncologi italiani sono assolutamente devastanti, sia per quanto riguarda l'abuso di alcol che di sigarette.



Adolescenti e abuso di alcol, dati impressionanti in Italia

Purtroppo, gli adolescenti italiani fanno sempre più ricorso agli alcolici con picchi nel weekend che fanno rabbrividire: nel nostro Paese il 12% dei ragazzini di 11 anni si ubriaca, il 25% a 13 anni, per poi salire sino al 65% a 15.

Entrando più nei particolari, è nel Lazio che troviamo le percentuali più alte in assoluto: nella zona di Roma, il 14% degli undicenni si ubriaca, almeno una volta alla settimana: fanno la stessa cosa il 30% dei tredicenni sino ad arrivare all'assurda percentuale del 73% dei quindicenni (in pratica quasi tre giovani su quattro).

Al Nord la situazione è leggermente migliori, ma non c'è da stare allegri, mentre al Sud le percentuali calano solo per i più grandicelli, mentre si registra il picco dei giovanissimi (gli undicenni) che si sbronzano, ben il 16%.



Adolescenti e consumo di sigarette, altra piaga da combattere 

Anche i dati relativi al consumo di sigarette sono impressionanti: in Lombardia fuma regolarmente il 3% degli 11enni, il 13% dei 13enni e il 45% dei 15enni, contro rispettivamente l’1, l’8 e il 39% del resto delle regioni italiane.

Nel Lazio, i dati sono molto simili alla media nazionale, con un leggero aumento dei 15enni che comprano

le sigarette (il 41%), mentre a Napoli e dintorni la percentuale diminuisce fino al 29 per cento.





Genitori, riflettete: è questo l'invito che viene fatto dall'Aiom (Associazione italiana oncologia medica), in collaborazione con Presidenza del Consiglio, Coni, e FIGC che stanno portando avanti una campagna di sensibilizzazione nelle scuole italiane denominata 'Non fare autogol'. Per esempio, nel liceo Farnesina di Roma, ha parlato Antonio Candreva, centrocampista della Lazio, che ha illustrato qual'è lo stile di vita degli sportivi.



L'alcol, così come il fumo, è uno dei principali responsabili dell'insorgenza di tumori ed essere giovani non significa pensare di essere 'immuni' a questa piaga, perchè proprio le cattive abitudini adolescenziali si potrebbero pagare a caro prezzo dopo qualche anno.