Mucca Pazza è di nuovo pericolo in Italia? Torna nel nostro Paese il morbo della mucca pazza, meglio nota come la malattia di Creutzfeldt-Jacob. Un medico marchigiano, Nicola Morelli di 53 anni, radiologo presso l'ospedale di Santa Croce di Fano è morto dopo aver contratto il morbo alcuni mesi fa. L'uomo molto probabilmente era incappato nel temibile virus durante uno dei suoi viaggi all'estero, ma gli esperti dicono che alla base potrebbe esserci anche una componente genetica.

Intanto, torna la paura come era accaduto anni fa, quando il morbo della mucca pazza aveva causato decessi in tutto il mondo.

Dall'Azienda Ospedali Riuniti Marche Nord, arrivano però le rassicurazioni in merito al contagio e la possibile trasmissione a tutte le persone che negli ultimi tempi sono stati vicini all'uomo. Non ci sarebbero dunque pericoli, anche perché il morbo della Mucca Pazza non si trasmette da uomo a uomo.

Mucca Pazza: pericoli, trasmissione e sintomi

Secondo i dati forniti dagli esperti, la malattia di Creutzfeldt-Jacob è ancora presente in tutto il mondo e purtroppo non esistono al momento cure in grado di controllarla o prevenirla. Solo in Italia si sono manifestasti circa 60 casi in un anno, la malattia non colpisce facilmente; si stima che solitamente si ammala una persona su un milione, ma non esistendo una cura molto spesso per quelle poche persone il decorso è fatale.

Il morbo della Mucca Pazza si trasmette stando a contatto con materiale neurologico infetto, non si trasmette da uomo a uomo e non è nemmeno contagiosa. Tra i sintomi, si annoverano perdita di memoria, rigidità posturale, allucinazioni, convulsioni, atassia e infezioni che portano alla morte.