E anche Pasqua è volata via. Una festa breve, certo - almenorispetto alle festività natalizie che partono la sera del 24 e prevedono più giornifino all’Epifania - riducibile solo in due giorni se si conta anche il Lunedìdell’Angelo, meglio conosciuto come Pasquetta. Volendo fare ovviamente undiscorso prettamente alimentare, perché la preparazione della Pasqua partereligiosamente quaranta giorni prima.

Due giorni comunque micidiali per il nostro fitness, neiquali ci si riunisce con parenti e amici e si mangia tanto. Tra rustici, primie secondi piatti, e dolciumi vari.

Tra i più diffusi, ovviamente, l’uovo diPasqua che si regala a grandi e piccini, e talvolta è di dimensioniextralarge.

Poi si arriva al martedì, dove ci si sente gonfi e c’èappunto ancora l’uovo da smaltire. E allora come fare sì che tutto quel ben diDio non si traduca in pancia, sederoni e cuscinetti dell’amore? Ci viene insoccorso l’inglese Darren Casey, esperto di fitness, con un’apposita tabella.

Casey fa anche una distinzione tra uovo al cioccolato allatte e quello fondente. Nel primo caso, per smaltire un pezzo pari a 180calorie dobbiamo fare circa 50 minuti di camminata o 20 minuti di corsa avelocità molto sostenuta. In alternativa, per chi non ha tempo, ci sono intensiesercizi fisici, per 8 minuti circa, o quelli a corpo libero per 13 minuti.

Nel secondo caso, per smaltire un pezzo di 250 calorie dobbiamocamminare per circa un'ora e 15 minuti, oppure 35 minuti di corsa a ritmosostenuto, o ancora, 17 minuti di training metabolico (esercizi mirati e piùduri) o 19 minuti di esercizi a corpo libero.

Ciò implica che, trattandosi solo di smaltire uova al cioccolato,se vogliamo smaltire anche tutto il resto dobbiamo attuare queste pratichequotidianamente, anche a uovo finito. Del resto la prova costume si avvicina…