Le misure contenute nel decreto Milleproroghe cheriguardano le sigarette elettroniche,includono, in base alle anticipazioni della stampa, il divietodi svapare in luoghi pubblici, il divieto di pubblicità,l'inclusione del prodotto tra quelli riservati ai Monopoli e la supertassa del 58,5%.

Parlamento confuso

Come ha giustamente fatto notareil presidente di Anafe-Confindustria,Massimiliano Mancini, si tratta del terzo cambiamento di leggein soli sei mesi. E fra tutti, questo risulta essere il più dannosoper il settore della sigaretta elettronica.

Ma come mai tutta questa indecisione? Si teme per la Salute delcittadino?

Questione di salute o di soldi?

Un po' tutti dubitano che si tratti di preoccupazione nei riguardidella salute degli italiani. Non peraltro circola voce che lo stessodecreto contenga la proposta di abbassare le accise sul tabacco perfar fronte all'aumento dell'Iva. Come già molti hanno fatto notare,il divieto di svapo e di pubblicità, è nato dietro pressione dellalobby dei tabaccai che tenta di mantenere lo status quo del mercato.

Le conseguenze di annientare la sigaretta elettronica per favorirel'uso della sigaretta tradizionale, non sono difficili da prevedere.Le statistiche dicono che il tabacco è il responsabile di un numerodi morti che oscilla dai 70mila agli 83mila l'anno.

Massimiliano Mancini ha concluso che da questo risulta abbastanzaevidente che al Governo interessa poco e niente la salute deicittadini.

I soldi, come sempre, sono l'unica cosa che conta.

E voi cosa ne pensate?