Negli ultimi giorni si è aperto un grosso dibattito in seguito all'ultimo passo indietro del nostro governo in materia di sigarette elettroniche. Con il decreto di giugno 2013 denominato Iva-Lavoro, anche le sigarette elettroniche avevano subito grosse restrizioni fino all'abolizione di esse nei luoghi pubblici chiusi e paragonate alle sigarette normali per dannosità.

Con un ultimo emendamento divenuto legge, Giancarlo Galan (Pdl), presidente della commissione Cultura della Camera ha rimosso il divieto di fumo nei luoghi pubblici per le sigarette elettroniche andando di fatto ad eliminare una sezione della legge precedente ossia la 4.25, sezione che applicava la legge di tutela della Salute dei non fumatori rendendo di fatto le sigarette elettroniche delle sigarette comuni.

Ma ora, dopo aver fatto un riassunto della situazione che si è creata, arriviamo alle dichiarazioni di Ignazio Marino durante l'intervista avvenuta questa mattina a Radio 24:

"La sigaretta elettronica anche se è identica al 90% alla sigaretta normale(esternamente), è al suo interno che è completamente differente! In essa non avviene una combustione ma una vaporizzazione e ciò che causa i danni tumorali è proprio la combustione, quindi l'aumento di contrarre una forma tumorale si azzera. Ciò che non si azzera è la possibilità di contrarre malattie cardiovascolari essendoci in alcuni preparati per queste sigarette la nicotina."

A dire questo in diretta a 24 Mattino su Radio 24 è Ignazio Marino attuale sindaco di Roma ed in passato stimato chirurgo specializzato in trapianti d'organi.

Marino, in seguito, aggiunge che riguardo la possibilità di fumare le sigarette elettroniche in locali pubblici come bar, ristoranti, bus, metropolitana, sale d'attesa o persino cinema sottolinea:

"Non è fumare ma vaporizzare, non avviene nessuna combustione né si genera fumo passivo dannoso e maleodorante. È come utilizzare un' aerosol  in un cinema e ci tengo a sottolineare che personalmente non sono d'accordo a riguardo ma oggettivamente non posso fare a meno di dire che le sigarette elettroniche non creino alcun danno a chi ne riceve il fumo passivo."